Messina, il Pd contro Accorinti: la Giunta se ne frega dell’Acquario

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Il gruppo consiliare ha contestato all’Amministrazione “il curioso caso di Villa Mazzini”

Il Partito Democratico pone al centro del dibattito l’Acquario comunale, chiuso da un mese stante la mancata autorizzazione ministeriale dopo il sopralluogo effettuato dai Nas. A destare le perplessità del gruppo consiliare è la nube misteriosa che avvolge la struttura: il Comune, infatti, non ha fatto chiarezza né su chi ne detiene la gestione, né tantomeno su quanti soldi siano stati ad essa destinati. L’ultimo atto relativo alla realtà di viale Mazzini risale al 2013, allorquando fu stilata la convenzione per la gestione dell’Acquario, convenzione mai rinnovata dall’attuale Giunta. Per questo, stante i divieti della Corte dei Conti e il monito dei revisori,  l’establishment del Pd cittadino – ivi compreso l’ex candidato sindaco Felice Calabrò – ha additato la negligenza del Governo “dal basso” su un tema probabilmente poco allettante sotto il profilo elettorale, ma pur sempre centrale per i conti pubblici dell’ente. Ad essere contestato, in particolare, è il regime provvisorio di proroga, che tale è rimasto in assenza di delibere successive.

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