Messina, Museo provinciale: firmato l’atto di comodato d’uso dell’area di accesso al sito

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La stipula fra la Provincia Regionale ed il Consorzio per le Autostrade Siciliane

Una tappa fondamentale per la piena fruizione del “Museo Provinciale – Messina nel ‘900”, sito in contrada Scoppo a Messina, è stata realizzata oggi con la stipula, tra la Provincia Regionale di Messina ed il Consorzio per le Autostrade Siciliane, dell’atto di comodato d’uso ventennale dell’area di accesso al sito museale di proprietà di Palazzo dei Leoni.

Il Consorzio per le Autostrade Siciliane, già in occasione della Conferenza dei Servizi, tenutasi nel dicembre scorso, aveva espresso la massima disponibilità alla sottoscrizione dell’accordo che ha trovato la sua formalizzazione odierna. Palazzo dei Leoni provvederà, previo rilascio da parte del Comune di Messina dell’autorizzazione per la realizzazione di un passo carrabile, a collocare una barra automatica sulla carreggiata di accesso al Museo, per impedire la sosta agli automezzi e per garantire la sicurezza della viabilità comunale. Inoltre, è previsto un progetto per i parcheggi, da realizzarsi nel tratto di strada immediatamente a valle delle spalle del viadotto autostradale, che contempli anche un’area di sosta riservata ai bus utilizzati per il trasporto al Museo dei visitatori.

Infine, con la società “Archimede Residence s.r.l.”, si è stipulato un accordo che prevede la cessione all’impresa di una piccola porzione di area provinciale limitrofa all’Istituto scolastico “Archimede” con l’impegno, da parte della stessa ditta, di realizzare a proprie spese e cura, una nuova via d’accesso dal viale Regina Margherita. Il collegamento consentirà di accedere più agevolmente al sito museale ed alla parte retrostante dell’Istituto “Archimede”, sarà fruibile anche dai docenti e creerà un’indispensabile via di fuga sul tratto stradale limitrofo all’area.

Il “Museo Provinciale – Messina nel ‘900”, gestito in comodato d’uso a titolo gratuito dall’Associazione “Il Circolo” e diretto da Angelo Caristi, è ospitato nell’ex ricovero bunker antiaereo Cappellini, sorto come rifugio per permettere alle varie Istituzioni di poter esercitare le proprie funzioni nel periodo bellico. La struttura è stata inaugurata nel luglio 2014 e propone una mostra permanente riservata ai periodi storici 1900-1935 e 1935-1945, un percorso tra pannelli descrittivi, copricapo, elmetti, uniformi, armi, bossoli, munizioni e maschere antigas, una raccolta di reperti pregiati appartenenti all’esercito italiano, inglese, americano e tedesco, forniti da collezionisti, appassionati, storici e che raccontano le due guerre mondiali, le campagne d’Africa e lo sbarco in Sicilia degli anglo-americani.

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