Sit in lavoratori Sis a Palermo e Catania

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Un migliaio di lavoratori precari e percettori di ammortizzatori sociali bloccano a Villa San Giovanni gli imbarcaderi dei traghettiprivati, interrompendo i collegamenti per la Sicilia,il 16 ottobre 2014. ANSA/FRANCO CUFARIUna cinquantina di dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia stanno manifestando davanti Palazzo dei Normanni, a Palermo, per chiedere al parlamento siciliano e all’esecutivo regionale di rilanciare la società, che si occupa di erogare finanziamenti pubblici alle imprese. Una inziativa analoga è in corso a Catania, davanti ai locali dell’incubatore di impresa che si trova nella zona industriale di Pantano D’Arci. Sono 76 gli adetti della società partecipata dalla Regione senza stipendio da sei mesi; per oggi e domani i sindacati hanno proclamato due giorni di sciopero unitario. Davanti alla sede dell’Assemblea regionale una delegazione di sindacalisti attende di essere ricevuta dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. In piazza del Palarmento ci sono bandiere dei sindacati e striscioni con scritto: “Sostegno alle imprese? No grazie!!!” e “La Regione lascia morire Sviluppo Italia Sicilia”. “Chiediamo al parlamento – dice Salvo La Marca della Fiba Cisl – di inserire nel bilancio regionale una norma ad hoc per il rilancio e la valorizzazione della società “.

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