Reggio, a scuola contro i pregiudizi sull’epilessia

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L’epilessia è una delle patologie neurologiche più diffuse con oltre 500.000 persone colpite in Italia e circa 16.000 nella regione Calabria

Mi chiamo Pierpaolo, faccio la prima media e ho l’epilessia. Che non è la festa della befana – quella è l’epifania – però ci assomiglia. Infatti, quando mi viene l’epilessia, mia madre mi compra sempre un sacco di dolci e mia nonna dei giochi nuovi”.
Inizia così la storia di Pierpaolo, un bambino di dieci anni che racconta l’epilessia in rapporto alla sua vita quotidiana, costituita dagli amici di scuola, dalle partite di calcio, dalle gite scolastiche, dai primi amori. Il racconto, scritto da Loredana D’Alesio, s’intitola “Chi ha paura alzi la mano” e dà il nome ad un progetto che la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) sta portando nelle scuole di tutta Italia, in occasione della Giornata Nazionale per l’Epilessia 2015. Lo staff della Lega italiana contro l’epilessia, coordinato per la Calabria dal Dottor Edoardo Ferlazzo, neurologo presso il Centro Regionale Epilessie dell’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, diretto dal prof. Umberto Aguglia, ha organizzato un incontro con studenti del 1° anno di Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo Statale “O.Lazzarino” di Gallico. In particolare, sarà letto e discusso il racconto “Chi ha Paura alzi la mano” tratto dal libro “A volte non abito più qui”. Il progetto che LICE sta portando in tutta Italia, prevede il coinvolgimento di insegnanti e alunni di diversi Istituti scolastici, a partire dalle elementari fino alle medie superiori, sulle tematiche principali dell’epilessia a scuola, attraverso la lettura e la distribuzione di favole, racconti e altri materiali ludico-didattici personalizzati per fasce d’età, realizzati dalla LICE. La sede regionale LICE ha organizzato inoltre, in occasione della Giornata Nazionale per l’Epilessia, un’apericena di beneficenza presso il Circolo Velico, Lungomare di Reggio Calabria. Appuntamento il 4 maggio alle ore 20.30.

Somministrazione di farmaci A SCUOLA

Uno degli argomenti principali di preoccupazione sia per i genitori che per gli insegnanti è la somministrazione di farmaci in orario scolastico e il pronto intervento in caso che si verifichino crisi in classe. Esistono a tal proposito delle Linee guida per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico redatte dal Ministero della Salute e dell’Istruzione (25/11/05), cui sono seguiti protocolli d’intesa con le Regioni, in base ai quali le scuole sono tenute a far somministrare dagli insegnanti, o da altre persone designate, i farmaci per il trattamento d’urgenza delle crisi convulsive acute prolungate, previa formale richiesta dei genitori a inizio anno scolastico. Per impedire che gli insegnanti si rifiutino di mettere in atto interventi non di loro competenza, bisognerebbe che all’inizio dell’anno scolastico i genitori informassero sia il Dirigente scolastico che gli insegnanti della situazione clinica del loro bambino e che si organizzasse a scuola un incontro con il neurologo curante.

“Chi ha paura alzi la mano” è un racconto inserito all’interno del libro di medicina narrativa “A volte non abito qui – Parole per raccontare l’epilessia” edito dalla Fondazione LICE nel 2013. Da molti anni i medici della LICE e la Fondazione LICE portano avanti campagne di informazione nelle scuole per migliorare la conoscenza e i pregiudizi che coinvolgono soprattutto i bambini. Informati sui progetti www.lice.it www.fondazioneepilessialice.it

Per sostenere le attività della fondazione è possibile devolvere il 5X1000 del IRPEF alla Fondazione Epilessia LICE (Cod. Fiscale 97609380585): una buona azione che non costa nulla, ma che aiuterà a perseguire gli obiettivi della Fondazione di ricerca scientifica in campo epilettologico.

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