Reggio: Iracarni pronta a tagliare 25 posti di lavoro, ed il sindacato annuncia battaglia

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Nessuna intesa  fra il grande ipermercato reggino Iracarni e la Filcams Cgil: per l’ azienda l’unica via sarebbe quella dei licenziamenti collettivi, ma il sindacato non ci sta occorre “salvaguardare il diritto al lavoro”

Lo storico ipermercato della città di Reggio Calabria si dice pronto ad avviare una procedura di licenziamenti collettivi, mettendo a rischio ben 25 lavoratori che perderebbero la loro occupazione, il sindacato non ci sta ed annuncia battaglia. L’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali la propria decisione peraltro, a detta dell’azienda, inevitabile. Pare dunque che il lavoro compiuto dai sindacati nel corso di quest’ultimo anno per cercare di giungere ad un compromesso non abbia portato a nessun risultato positivo per i dipendenti dell’ipermercato che rischiano ancora oggi il licenziamento. Durante quest’anno, i confronti con i sindacati avevano portato ad accordi “pacifici” temporanei fra azienda, lavoratori e sindacati: sono infatti stati attivati i contratti di solidarietà riuscendo a salvare 12 posti di lavoro. La segretaria della Filcams Cgil Reggio- Locri Samantha Caridi, come riportato sulla Gazzetta del Sud di stamani, ha dichiarato che durante gli incontri con l’azienda  hanno sempre cercato di trovare un reale punto di incontro, rispettando anche gli interessi dell’azienda, e proponendo diverse soluzioni come il ricorso alla cassa integrazione in deroga, l’ utilizzo delle ferie residue accumulate dai lavoratori negli anni al fine di limitare i costi che avrebbero messo a rischio la continuità dell’attività. Ma l’azienda invece, ha assunto un atteggiamento di chiusura e di contrarietà per tutte le proposte avanzate dalla Filcams- Cgil dichiarando, senza possibilità di dialogo, che è pronta ad accollarsi gli esorbitanti costi dovuti alla procedura dei licenziamenti collettivi (dovrà versare infatti ai lavoratori il tfr maturato, la retribuzione per le ferie mancate nonché il versamento delle mensilità ancora dovute). Dopo questo primo tavolo di “dialogo” conclusosi senza un punto d’incontro, si dovrà attendere adesso il secondo incontro che si terrà presso l’Assessorato al Lavoro e Cooperazione della Regione Calabria. La Filcams- Cgil si dice pronta a sostenere fino all’ultimo il diritto al lavoro dei dipendenti affinchè questa vicenda non si concluda come un’ennesima chiusura di un’attività e di riflesso si traduca in un’ennesima fetta di reggini rimasti senza lavoro.

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