Reggina, se il Procuratore Stefano Palazzi fa un favore a Lillo Foti…

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Il Procuratore Federale Stefano Palazzi ha chiesto altri 12 punti di penalizzazione per la Reggina, che a febbraio aveva già vinto un ricorso contro la prima penalizzazione di 4 punti inflitta lo scorso autunno: adesso i tifosi

La Reggina perde malamente a Benevento ma restano intatte le speranze di raggiungere la salvezza tramite i playout per le contemporanee sconfitte di Savoia e Aversa Normanna, battute in casa rispettivamente da Juve Stabia e Barletta. A quattro giornate dalla fine del campionato, la Reggina si ritrova ultima a -4 dall’Aversa Normanna e a -5 dal Savoia, ma nei prossimi giorni dovranno arrivare le altre tanto attese penalizzazioni che dovrebbero essere di un punto per l’Aversa e di altri tre per il Savoia, già penalizzato di uno nei giorni scorsi. La Reggina, quindi, potrebbe portarsi a -2 dal Savoia e a -3 dall’Aversa, e domenica al Granillo arriverà proprio il Savoia per uno scontro diretto che potrebbe proiettare gli amaranto – in caso di vittoria – già in zona playout.

Ma lunedì il Tribunale Federale Nazionale si dovrà pronunciare sulla nuova, clamorosa, richiesta di penalizzazione per la Reggina: il Procuratore Federale Stefano Palazzi ieri infatti ha chiesto altri 12 punti di penalizzazione per gli amaranto, che in classifica si ritroverebbero con appena 10 punti a causa di una penalizzazione pesantissima, di -16, con pochissimi precedenti nella storia del calcio internazionale, e una retrocessione matematica in serie D già tra 48 ore. La Reggina Calcio, in relazione al procedimento in corso innanzi al Tribunale Federale Nazionale avente in oggetto la questione dei cosiddetti “incentivi all’esodo”, nonché in relazione alle richieste della Procura Federale, in una nota ufficiale pubblicata sul sito internet della società “evidenzia che il Consiglio Federale, in una recente riunione, ha affrontato la problematica e fornito le linee guida ai fini della disciplina della materia. La richiesta e l’interpretazione della Procura Federale non appare, pertanto, in sintonia con le indicazioni del Consiglio“.

A prescindere dai tecnicismi giudiziari, su cui lo ricordiamo la Reggina ha già visto riconosciute le proprie ragioni sul procuratore Palazzi con la restituzione da parte delle Sezioni Unite della Corte Federale d’Appello dei 4 punti di penalizzazione che lo scorso autunno avevano pesato sulla squadra al punto da abbattere i calciatori e capovolgere l’andamento del campionato fino a quel momento tutt’altro che deprimente (come dimenticare il trionfale 3-0 sul Cosenza o la tranquilla posizione di metà classifica che la Reggina occupava fino al giorno della penalizzazione?), una richiesta di questa portata evidenzia in modo netto e indiscutibile l’accanimento da parte del Procuratore Palazzi contro la Reggina, una storia antica che inizia dall’incredibile -15 di Calciopoli a questo -16 di Lega Pro, in un campionato in cui ci sono società messe in mora dai calciatori, altri ragazzi-professionisti che non hanno mai ricevuto uno stipendio da inizio stagione in altri club, società senza presidente, con capi ultras come amministratori, con liberatorie firmate in bianco, ingaggi mai pagati, impegni disattesi, stadi distrutti nelle ore notturne per proibire lo svolgimento delle partite, gare programmate alle 12:30 del mattino per risparmiare sui riflettori degli stadi, società che rappresentano paesini di poche migliaia di abitanti che non riescono a stare in piedi, eppure secondo Palazzi ancora una volta, proprio come con Calciopoli nove anni fa, l’artefice delle porcherie più clamorose sarebbe la Reggina, dai tempi della serie A a quelli dell’ultimo posto in Lega Pro.

Cosa avrà fatto di male la Reggina a Stefano Palazzi per un simile accanimento che non è solo nell’entità dei punti di penalizzazione, ma anche nelle tempistiche delle penalità che alla Reggina sono arrivate con due mesi d’anticipo rispetto ad altre dirette concorrenti per quanto riguarda le stesse identiche contestazioni, non è noto. Di certo c’è che in questo momento storico, l’accanimento di Palazzi è un boomerang: la gente non è cretina, il Procuratore Federale non volendo sta facendo un favore a Foti, nell’occhio del ciclone in città per la situazione della Reggina fino a ieri ma oggi nuovamente difeso dai tifosi che – appunto – non sono scemi e per quanto siano arrivati ormai a non sopportarlo più, adesso non riescono a comprendere i motivi di tale accanimento. Perché altro termine non si può usare: solo in questa stagione, il Procuratore Palazzi ha chiesto per la Reggina 20 punti di penalizzazione complessivi, prima i 4 poi restituiti, poi i 4 attualmente effettivi e adesso i 12 su cui il Tribunale dovrà ancora pronunciarci. Neanche dopo lo scandalo di Calciopoli era arrivato a tanto, senza dimenticare le penalizzazioni delle ultime due stagioni in serie B sempre contro la Reggina. Quest’anno serie A la penalizzazione per il Parma già fallito, senza stipendi e contributi da mesi e mesi, con oltre 100 milioni di debiti, è di 3 (tre!) punti. E ancora: venerdì si discutevano 6 (sei) deferimenti per il Novara, su cui Palazzi ha chiesto 2 punti di penalizzazione. I deferimenti per la Reggina erano invece 4 (quattro), equivalenti secondo l’accusa di Palazzi a 12 (dodici!) punti di penalizzazione. Bisogna aggiungere altro?

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