Reggina, i consiglieri regionali reggini del Pd bocciano l’emendamento per salvare il Sant’Agata

StrettoWeb

La maggioranza del consiglio regionale ha bocciato in modo compatto l’emendamento presentato da Alessandro Nicolò per salvaguardare il Centro Sportivo Sant’Agata della Reggina

consiglio regionaleChe l’emendamento proposto dal centro/destra alla legge del bilancio regionale sarebbe stato bocciato dalla maggioranza, era abbastanza prevedibile. Ma che addirittura i consiglieri regionali reggini del Partito Democratico votassero in blocco contro una proposta volta a salvaguardare una delle (poche) eccellenze delle città, sinceramente era difficile da ipotizzare.

nicoloCome anticipato nel pomeriggio su StrettoWeb, stasera in consiglio Regionale il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò ha illustrato un emendamento (“articolo 3 quater” al P.L. 21/10^) sulla Reggina Calcio. Lo riportiamo testualmente: ”Al fine di salvaguardare il Sant’Agata, centro di eccellenza del Meridione dal punto di vista infrastrutturale, educativo, culturale e sportivo per la formazione calcistica, con un impianto all’avanguardia erogante servizi per circa 300 ragazzi di tutto il Sud Italia (servizio foresteria, servizio doposcuola, servizio mensa, scuola calcio, etc), con un significativo indotto diretto ed indiretto, con un organico di circa 50 unità specializzate, tra le quali istruttori professionisti, e che si avvale del contributo di esperti di alto profilo nazionale ed internazionale durante lo svolgimento dei tornei nazionali e regionali organizzati dalla FIGC, onde scongiurare il rischio della chiusura a causa della particolare congiuntura societaria della Reggina Calcio (società rappresentativa dell’intero territorio regionale che ha negli anni contribuito notevolmente al rilancio dell’immagine della Calabria) è autorizzato un contributo di 500000,00 € alla società sportiva Reggina Calcio. Alla relativa copertura finanziaria si provvede mediante l’istituzione di un apposito capitolo nello stato di previsione della spesa alla UPB 5.4.01.02“.

Cannizzaro FrancescoNicolò ha presentato l’emendamento e illustrandolo in aula, subito dopo il consigliere regionale della Casa delle Libertà Francesco Cannizzaro ha sostenuto l’iniziativa richiamando l’attenzione dell’intero esecutivo, della Giunta e soprattutto del Presidente Oliverio su una tematica “estremamente rappresentativa di una realtà importante per il territorio e motivo di orgoglio per tutta la Regione“. Una volta percepito l’atteggiamento contrario da parte della Giunta di governo, Nicolò ha chiesto l’appello nominale. In quel momento Seby Romeo è uscito dall’aula. Tutti gli altri esponenti della maggioranza hanno votato contro, compresi i reggini del Partito Democratico Irto e Battaglia. Gli unici voti a favore, precisamente sette, sono stati quelli di Nicolò, Cannizzaro e degli altri 5 esponenti della minoranza di centro/destra.

falcomatàUn atteggiamento,  quello del Partito Democratico reggino in Consiglio Regionale, decisamente opposto alle dichiarazioni diffuse oggi tramite un comunicato stampa ufficiale dal Sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, anche lui del Pd: “la Reggina, non è solo una squadra della città di Reggio Calabria, ma della Regione, motivo di orgoglio per tutti i calabresi- ha dichiarato il sindaco Falcomatà,  che ha proseguito- La squadra della Reggina è patrimonio della città e,  per tale motivo, dobbiamo stare vicini ad essa, risolvere i problemi di oggi puntando al futuro”. “La squadra amaranto non è sola, c’è la volontà politica di risolvere la situazione, ecco perché guardiamo con attenzione a questo patrimonio che non  vogliamo si disperda. Ci teniamo a sottolineare che a Reggio c’è il centro Reggina calcio in cui lavorano 50 persone che preparano i ragazzi provenienti da tutta la Regione che amano il calcio, ma non solo: lo sport è educazione, è crescita, bisogna lavorare per pianificare un futuro degno per la Reggina calcio” ha concluso Falcomatà che però adesso è chiamato a spiegare meglio queste parole ai suoi compagni di partito.

Volete davvero salvare la Reggina? Lo state facendo nel modo sbagliato. E che ci siano altre priorità per un ente come la Regione, è anche comprensibile se si prende come riferimento la Reggina squadra di calcio. Ma l’emendamento di Nicolò faceva chiaramente riferimento al Sant’Agata, ai posti di lavoro e alle sue ricadute sociali, economiche e soprattutto educative che un centro sportivo in cui crescono centinaia di ragazzi e bambini ha su un territorio come quello reggino.

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