Reggina, atteso nelle prossime ore il verdetto del TFN. Società pronta a dare battaglia

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Giornata decisiva per la stagione della Reggina: attesa nelle prossime ore la sentenza di primo grado del TFN, in caso di penalizzazione la società farà ricorso

Grande attesa in casa Reggina per la decisione del Tribunale Federale Nazionale che oggi emetterà i propri verdetti sulle richieste del Procuratore Stefano Palazzi, richieste che hanno mandato su tutte le furie la tifoseria al punto che sui social network è nata l’idea di denunciare il Procuratore per “abuso d’ufficio”. Palazzi solo per questa stagione ha chiesto 20 punti di penalizzazione per la Reggina, una richiesta senza precedenti nella storia del calcio italiano, dai più grandi scandali di Calciopoli e Calcioscommesse, alle vicende giudiziarie ed economiche delle varie Parma, Brescia, Varese e tantissime altre squadra di Lega Pro in questo stesso anno.

Oggi la Reggina saprà, in base alla nuova classifica, che valore potranno avere le ultime 4 partite di campionato, e quanto potrà valere giocarsi alla morte lo scontro diretto con il Savoia domenica al Granillo. Dopotutto in ogni caso la società è pronta a dare battaglia nei successivi gradi di giudizio, per vedersi eventualmente riconosciute le proprie ragioni e restituiti i punti di penalizzazione come già accaduto a febbraio con il primo -4 inflitto lo scorso autunno. Attualmente la Reggina in classifica ha già 4 punti di penalizzazione, un fardello che la relega all’ultimo posto. Senza questi 4 punti, infatti, sarebbe già in zona playout (ultima a pari merito con l’Aversa Normanna con cui però è in vantaggio negli scontri diretti), e vicinissima alle altre tre dirette concorrenti (-1 dal Savoia, -3 da Ischia e Messina), senza considerare il condizionamento delle varie penalizzazioni nel corso della stagione, che indirettamente hanno fatto perdere alla squadra molti più punti sul campo per l’evidente contraccolpo psicologico su cui nessuno risarcirà squadra, società e tifosi.

In una nota pubblicata sul sito ufficiale si legge che “la Reggina Calcio, che nel corso della sua storia ha sempre avuto rispetto degli organi della Giustizia sportiva, difendendo i propri diritti solo nelle sedi istituzionali competenti, oggi ritiene che ci sia il dovere di ricordare che, nella stagione in corso, la penalizzazione di 4 punti legata proprio alla questione degli “incentivi all’esodo” sia stata annullata dalla Corte d’Appello Federale a sezioni riunite. Tale pronuncia ha così creato un precedente giurisprudenziale sulla questione su cui il Consiglio Federale, proprio di recente, ha dettato le linee guida. Tre dei deferimenti discussi proprio lo scorso venerdì e su cui il Tribunale Federale Nazionale dovrà pronunciarsi nei prossimi giorni riguardano nuovamente gli incentivi all’esodo, anche se per periodi diversi, su cui esiste già una sentenza chiara in merito. La Reggina, non comprendendo a questo punto la motivazione che induce la Procura Federale a chiedere una nuova penalizzazione su una questione dunque bocciata dalla giustizia sportiva, intende continuare a far sentire la propria voce. Lo deve alla propria storia, alla propria dignità, ai propri dipendenti e ai propri tifosi“.

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