Messina, la Tares della discordia: il Comune tenta di stanare gli evasori

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Il 30% dei messinesi non ha pagato il balzello. Palazzo Zanca ha deciso per la linea dura

Sarà la crisi, saranno i servizi non all’altezza dei costi, certo è che ai messinesi la Tares non piace. Anzi, non è mai piaciuta: prova ne sia il dato che il 30% dei contribuenti non ha onorato la tassa sui rifiuti. Così il Dipartimento Tributi di Palazzo Zanca ha invitato le Poste Italiane a preparare bollettini tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Un’operazione, questa, necessaria ma onerosa, se è vero che la spesa per stanare gli evasori porterà ad uscite pari a 20mila euro. Nella speranza che il richiamo faccia pervenire nuova liquidità nelle casse del Comune.

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