Messina, a rischio il servizio di trasporto interno del Policlinico

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Seus ha comunicato l’interruzione del servizio dal 1° Maggio

policlinico-messina1Se passa la decisione della Seus di interrompere, dal primo maggio, il servizio trasporto interno per conto del Policlinico di Messina, significa che andremo verso una paralisi o interruzione di un servizio importante per l’utenza e i cittadini”. E’ la preoccupazione del Segretario Generale Calogero Emanuele e del Coordinatore Michele Vernuccio della Cisl Funzione Pubblica di Messina. Una preoccupazione che interessa che oltre 20 operatori che hanno responsabilmente segnalato le disfunzioni e i disservizi cui si andrebbe incontro.

E’ una decisione incomprensibile – dichiara Emanuele – perché Seus è una Società partecipata di tutte le Aziende Sanitarie Siciliane e, a Messina, da Asp, Papardo-Piemonte e Policlinico. Questa interruzione costringerà il Policlinico a trovare altre soluzioni per garantire il servizio, magari con un affidamento a privati che avrà la conseguenza di una lievitazione di costi e una minore garanzia per il servizio. Piuttosto – prosegue Emanuele – è necessario ripensare la gestione dei servizi secondari che l’Asp assicura con affidamento a privati quando, invece, potrebbe essere proprio la Seus, quale partecipata, ad assicurarli con il suo personale e con un risparmio e un contenimento della spesa”.

Il rischio, sottolinea la Cisl Fp, è quello di distribuire i 20 lavoratori impiegati al Policlinico in altre postazioni del 118 del bacino di Messina, già coperto, e quindi con un sovraccarico di personale ingiustificato. Per questa ragione il sindacato ritiene necessaria una definizione dei protocolli d’intesa con l’Asp, quale partecipata della società Seus, per creare sinergia e collaborazione per i servizi secondari quali trasferimenti tra ospedali del territorio ed extraterritoriali, oggi assicurati dai privati a costi elevati.

Di queste problematiche – conclude Calogero Emanuele – abbiamo interessato i vertici sindacali regionali proprio per assumere le necessarie iniziative che devono passare da una riconsiderazione di tale decisione per dare ed innalzare la qualità dei servizi, con una sicura razionalizzazione della spesa ed una migliore e ragionata utilizzazione degli operatori”.

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