Messina, favoreggiamento agli assassini Mignacca: pene ridotte in appello

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La seconda sezione penale della Corte di Appello di Catania ha rivisto il giudizio disposto in primo grado

Avevano favorito la latitanza dei fratelli Mignacca, Calogero e Vincenzo, vicini al clan Bontempo Scavo e catturati dai Carabinieri nei pressi di Lentini nel novembre 2013: con questa accusa Franco Incardona e Sebastiano Galati Sansone sono stati condannati. Al primo sono stati comminati 8 mesi, ma la pena è stata sospesa; per il secondo, invece, 2 anni e 8 mesi, una sostanziale riduzione rispetto ai quattro anni ricevuti in primo grado. Sono stati assolti contestualmente Sebastiano Tilenni Scaglione e Paolo Caniglia, ribaltando il giudizio della prima corte. Calogero e Vincenzo Mignacca sono stati condannati per aver assassinato Maurizio Vincenzo Ioppolo, esattore delle tangenti che aveva deciso di abbandonare il clan, all’uscita di un noto pub di Sant’Angelo di Brolo. I due, travestiti da monaci, lo avevano punito con una raffica di piombo.

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