Messina, la discarica di Pace è abusiva da un mese: la denuncia degli ambientalisti contro Ciacci ed Accorinti

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La società di via Dogali continua ad utilizzare il sito nonostante la fine della proroga

Messinambiente continua a stoccare i rifiuti nella piattaforma di Pace, malgrado questa opzione non sia più consentita dal 17 marzo: a segnalare questa irregolarità sull’uso dell’impianto di trasferenza sono stati i Verdi, il Pdci, l’Italia dei Valori e Sel.

L’accusa nei confronti dell’Amministrazione è chiara: mentre Ialacqua difende la scelta della Giunta, volta a regolamentare una pratica cui si è ricorso negli anni senza alcun limite o controllo, per gli ambientalisti che puntano il dito contro l’Amministrazione si tratta di una manifestazione di evidente abusivismo, a dispetto delle regole e dei limiti imposti dalla legalità.

Il problema sullo sfondo è sempre lo stesso: se si esclude questa piattaforma di stoccaggio, la città si ritrova seppellita dai rifiuti. Per questa ragione il governo cittadino, anziché cercare o progettare opzioni alternative, ha tentato la soluzione di comodo basata sugli interventi di messa a norma.

Adesso, però, la bufera rischia di abbattersi su Palazzo Zanca, perché MessinAmbiente ha operato oltre la proroga concessa dalla Regione, utilizzando il sito nonostante l’area non sia considerata idonea. Non a caso Ialacqua ha convocato per venerdì una riunione fra le parti, coi rappresentanti dell’Asp, dell’Arpa e della Provincia. Un vertice per scongiurare un mesto epilogo della vicenda, il quale potrebbe gettare discredito sulla Giunta e riaccendere il focolaio dell’emergenza rifiuti.

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