Messina dice no alla tratta degli esseri umani: fra un sit-in ed una fiaccolata

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Da un lato l’Arci e i sindacati, dall’altro CMdB: Messina scende in piazza per manifestare solidarietà ai migranti

Due iniziative distinte per dire un unico no alla tratta di esseri umani: così Messina ha reagito all’ennesima tragedia in mare consumatasi nel canale di Sicilia. Da un lato hanno sfilato l’Arci e i sindacati, l’Anolf ed Anymore Onlus, dall’altro sono scesi in piazza gli accorintiani di CMdB e Rifondazione Comunista. Il primo sit-in, sotto la prefettura, è servito ad invocare la necessità di aprire subito delle vie d’accesso legali, dei canali umanitari da concedere ai migranti. Contestualmente le sigle impegnate hanno chiesto un maggiore supporto dell’Ue e la sospensione del regolamento di Dublino. Alle porte del Comune, invece, il leitmotiv era quasi evangelico: “ero forestiero e non mi avete accolto” recitava lo striscione d’apertura della fiaccolata.

(foto tratte dai social-network)

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