Gioia Tauro (Rc): interrogazione parlamentare del deputato Lacquaniti (Pd)

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La Presse

“A seguito delle sollecitazioni pervenute dal candidato sindaco Aldo Alessio e dal Partito Democratico, in merito ai problemi finanziari del comune di Gioia Tauro -afferma in una nota il deputato del Pd Luigi Lacquaniti- ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare a mia prima firma e con la sottoscrizione di altri deputati calabresi, per cercare di porre rimedio ad un’incresciosa vicenda le cui conseguenze stanno ricadendo sulle spalle dei cittadini. La mancanza di un servizio di tesoreria -continua- sta paralizzando la vita del comune di Gioia Tauro, costringendo 220 famiglie di dipendenti pubblici a restare senza stipendio e bloccando il normale andamento delle attività come, ad esempio, la regolare raccolta dell’immondizia. Per ciò che concerne la mia attività ed il mio lavoro, mi impegnerò – conclude- affinchè si diano immediate risposte ai cittadini e si risolva definitivamente questa incresciosa problematica”.

Di seguito l’interrogazione parlamentare integrale:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE AI MINISTRI DELL’INTERNO E DELL’ECONOMIA E FINANZA

PER CONOSCERE
PREMESSO CHE:
– il comune di Gioia Tauro, nell’ aprile 2010 ha eletto il sindaco Renato Bellofiore, a seguito delle sue dimissioni avvenute nel Maggio 2014, l’ente locale è attualmente commissariato;
– il Servizio di tesoreria del comune di Gioia Tauro, già scaduto durante l’amministrazione Bellofiore, non ripristinato neppure dai commissari attualmente presenti, non è garantito al comune di Gioia Tauro che si trova, ancora oggi, privo di un tesoriere;
– al momento non vengono corrisposti stipendi al personale dipendente del comune, 220 famiglie in gran parte monoreddito, data l’assenza di un istituto bancario disposto ad avere rapporti con il comune di Gioia Tauro, per presunta “inaffidabilità economica”;
– l’assenza di un servizio di tesoreria comporta l’impossibilità di gestire le risorse del comune;
– Le conseguenze di tale situazione ricadono in particolare sui soggetti più deboli e bisognosi, a seguito dei numerosi tagli alle risorse, ad esempio per quanto concerne il trasporto dei disabili e per gli scuolabus, per il riscaldamento di scuole ed asili comunali, ed il conseguente blocco di tutti i servizi comunali (mensa scolastica, veicoli della polizia municipale, contributi alle famiglie disagiate, manutenzione del manto stradale, degli
acquedotti e del sistema fognario);
– l’Ente in oggetto non è in grado di gestire la raccolta dei rifiuti, perchè la mancanza di liquidità non gli consente di trovare le soluzioni più adeguate, con gravi ricadute sulla salute dei cittadini per i pericoli igienico/sanitari derivanti da questo disservizio;
– il comune in questione è uno dei più importanti della Calabria e del mediterraneo in considerazione della sua rilevanza economica e geo politica legata ad un porto strategico e alle risorse territoriali presenti;
Si chiede di conoscere se e quali iniziative intenda assumere al fine di verificare quanto riportato in premessa e se non ritenga altresì urgente intervenire, in tempi brevissimi, per far ripartire la struttura amministrativa e burocratica, garantendo una corretta e trasparente gestione dei servizi pubblici nonché la piena tutela dei diritti degli operatori e dei dipendenti dell’ente che contribuiscono ad assicurare ai cittadini la fruizione di tutti i servizi primari offerti dall’ente locale.

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