Expo 2015: “Reggio Futura ha le sue proposte, l’amministrazione no, chiediamo le dimissioni della Nardi”

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Antonino Maiolino, capogruppo di Reggio Futura, nel corso di una conferenza stampa dedicata alle opportunità di Expo 2015

Antonino Maiolino, capogruppo di Reggio Futura, nel corso di una conferenza stampa dedicata alle opportunità di Expo 2015, dove  ha presentato, assieme ai consiglieri Matalone e D’Ascoli, alcune proposte per valorizzare Reggio Calabria all’interno dell’evento Internazionale, ha chiesto le dimissioni dell’assessore alla cultura Patrizia Nardi, per la sua incapacità politica di programmare e valorizzare gli eventi e le iniziative culturali della città. “Ho cercato in questi mesi di sottoporre all’attenzione pubblica i problemi organizzativi per quanto riguarda la presenza della nostra città ad Expo 2015 – afferma Maiolino – la risposta dell’assessore Nardi è stata una mail privata piena di supponenza. La conclusione della mail  è che ci separano 50 pagine di curriculum e le mie critiche nel merito delle questioni politiche, vengono considerate  addirittura un danno all’immagine. Sarebbe opportuno che l’assessore fosse più presente alle assemblee di consiglio in modo tale che per confrontarsi non serva per forza uno scambio epistolare ma ci sia la possibilità di dialogare personalmente, assieme a tutti i membri del consiglio. Vorrei dire alla Nardi che per governare una città non bastano le pagine di un curriculum ma serve impegno, dedizione, umiltà e il coraggio di mettersi in gioco; qualità che forse non si scrivono su un foglio ma che sono il presupposto basilare per rappresentare le istituzioni. L’assessore denunciava il fatto che è facile criticare senza fare proposte. Bene, Reggio Futura oggi ha illustrato le sue idee che sono al servizio della città. Idee semplici ma efficaci come la costituzione di un comitato promotore che cooperi e proponga eventi e attività a Reggio paralleli ad Expo; tariffe scontate e pernottamenti a basso costo per incentivare i turisti a visitare la nostra città; l’inclusione, affiancato al progetto Bergamotto, sul quale già sta puntando la Regione, del progetto sul pesce spada, e collegarlo anche a tutto il turismo sulla pesca che ruota attorno. Per quanto riguarda l’assessore Nardi, mi dispiace per la sua caduta di stile nei miei confronti ma quello che più mi preoccupa è la sua incapacità politica nel gestire un settore strategico per la nostra città come quello della cultura. Mentre Giuseppe D’Ascoli : ha chiesto di riprendere una delibera del 2009 che racchiude il protocollo d’intesa tra Reggio Calabria e Milano.  Antonino Matalone ha affermato: “La cultura  rappresenta per una comunità un momento indispensabile di fermento e di crescita sociale. Rappresenta, inoltre, attraverso l’organizzazione e la promozione di eventi , anche una forte forma di attrattiva turistica che richiama, nel territorio numerosi visitatori e turisti.La cultura, inoltre, ha una riscontrata capacità di generare economia indotta sul territorio, spesso anche a fronte di investimenti importanti, gli introiti ripagano della spesa effettuata.Il castello Aragonese, per esempio, nonostante i lavori di riqualificazione siano terminati, ancora non è stato riconsegnato alla città che si vede privata di un centro storico e culturale importantissimo.Zero organizzazione, anche e soprattutto, nella valorizzazione del teatro Cilea, protagonista negli anni scorsi di concerti di pregevole riscontro culturale e musicale con la presenza di artisti internazionali che si sono esibiti, ed oggi invece relegato a “luci spente”. Così come non si hanno notizie della riapertura completa del Museo, verso il quale l’amministrazione comunale ha il dovere di interloquire con la sovrintendenza e spingere per un’immediata fruizione dell’intera struttura che rappresenta un punto di riferimento non solo per Reggio ma anche per l’intera Nazione e per il Mediterraneo inutilizzata risulta anche la Pinacoteca comunale, rimessa a nuovo quadri di altissimo valore dagli scantinati in cui erano “dimenticati”, e li espose nella struttura che nonostante sia nuova di zecca è chiusa con enormi danni alla città. Non vi è infatti conoscenza di attività organizzate o programmate in ambito culturale dall’amministrazione comunale, così come purtroppo, a meno di trenta giorni dall’inizio di EXPO non sappiamo cosa il sindaco stia facendo per intercettare una parte dei 25 milioni di visitatori che si prevedono saranno presenti a Milano.Cosa proporrà questa giunta?? quale sarà il percorso itinerante affinché i visitatori veicolati a Reggio Calabria possano godere delle nostre meraviglie ieri presenti oggi nascoste?I percorsi itineranti attraverso Il chilometro più bello d’Italia? Il corso Garibaldi? I mezzi di trasporto? il Tapis roulant? Siamo giunti ormai all’anno zero!!!L’assenza di progettazione e di notizie rende difficile comprendere quale sia la strategia dell’amministrazione comunale. Sembra piuttosto che NON CI SIA nessuna strategia, e che si navighi a vista.Siamo stati sempre aperti al confronto con la maggioranza – continua – per noi la priorità è che Reggio non perda l’ennesima occasione di rilancio. Speriamo che questa iniziativa sia da stimolo per un’accelerazione sulle iniziative ancora non pervenute da parte dell’amministrazione. Chiediamo al sindaco di prendere atto che è necessario un cambio di marcia, magari rimuovendo la Nardi dal suo ruolo, sull’assessore delle attività produttive e turismo, Mattia Neto, non mi sento di chiedere le dimissioni perché non ci siamo neanche accorti della sua presenza. In campagna elettorale avevano annunciato una nuova “primavera” ma siamo ancora in pieno inverno”.

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