Confindustria ancora nella bufera: il messinese Blandina nel mirino dell’autorità giudiziaria

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L’imprenditore è accusato di truffa alla Regione

Non c’è pace per la Confindustria siciliana: il presidente siracusano, Francesco Siracusano, è decaduto lo scorso 16 dicembre secondo quanto prescritto dal codice etico. Al suo posto si è insediato il commissario straordinario Ivo Blandina, messinese, già vice-presidente regionale dell’unione degli industriali. Adesso, però, anche lui è finito nel mirino dell’autorità giudiziaria, essendo imputato per truffa ai danni della Regione. Questi, pur dichiarandosi estraneo alla vicenda, ha rimesso il proprio mandato, ma le sue dimissioni sono state respinte dal collegio dei probiviri. L’indagine che lo riguarda verte attorno ad uno yatch di lusso che sarebbe stato acquistato dagli imprenditori Nino e Giacomo Giordano con finanziamenti regionali destinati all’acquisizione di navi per la promozione turistica dell’isola. In tal senso, lo yatch sarebbe stato utilizzato per finalità personali e Blandina avrebbe dichiarato il falso, stipulando un contratto nel quale dichiarava che il mezzo risiedeva nel porticciolo di Marina di Nettuno (amministrato dalla Comet di sua proprietà), mentre esso in realtà veleggiava verso Milazzo.

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