La classifica dei Sindaci più amati d’Italia: Falcomatà 4°, Accorinti 61°. Tutti i dati

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Il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, al quarto posto tra i più amati d’Italia con un gradimento del 62%. Il primo cittadino di Messina Accorinti, invece, 61° con il 52% di gradimento

Il sindaco di Firenze Dario Nardella vince la classifica dei primi cittadini piu’ apprezzati nel 2015: riceve il 65% dei consensi (+5,8% rispetto a quando e’ stato eletto). Al secondo posto c’e’ Antonio De Caro (Bari) con il 64% e al terzo Giorgio Gori (Bergamo) con il 63% (+9,5%). Lo rileva il sondaggio annuale dell’Istituto Ipr Marketing pubblicato oggi sul “Sole 24 ore”. Secondo i ricercatori, sono “i nuovi sindaci, meno ideologici ma piu’ capaci di rispondere alla esigenza di rinnovamento che attraversa il Paese, ad irrompere sulla scena politica con tutta la forza di uno stile nuovo, e di entusiasmo giovanile“.

Anche al quarto posto sale uno dei nuovi sindaci: Giuseppe Falcomatà, 32 anni del Partito Democratico, che dopo aver conquistato Reggio Calabria lo scorso novembre con il 60,9% dei voti, aumenta il suo consenso fino al 62%. Segue, al temine del suo primo mandato, al quinto posto il sindaco di Trento Alessandro Andreatta (61,5%). Tra i sindaci delle grandi citta’ spicca Piero Fassino (Torino), che con +3,8% rispetto al giorno delle elezioni, sale al 60,5%, settimo in classifica. Fassino è il sindaco che ottiene i maggiori consensi fra i primi cittadini delle grandi aree metropolitane. Pur con le difficolta’ al tempo della crisi e dei tagli che si fanno sentire nei risultati, sono 15 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%, mentre l’anno scorso erano solo 10. “La nuova ondata dei sindaci dell’era renziana – prosegue l’Ipr – sembra aver offuscato le ambizioni degli eletti ‘arancioni’ che caratterizzarono le speranze politiche solo qualche anno fa“.

Tra questi, il sindaco di Genova, Marco Doria che scende al 52,5% (58° posizione, -8%), stesso posto per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. In flessione anche il primo cittadino di Milano, Giuliano Pisapia, al 51% (67° posto). Tra questi si può inquadrare anche Renato Accorinti, folkloristico primo cittadino di Messina: scivola al 61° posto con il 52% dei consensi, -0,7% rispetto a un anno fa.

Tra i sindaci grillini diversi destini: mentre il primo cittadino di Parma Federico Pizzarotti e quello di Ragusa Federico Piccitto sono al 55% (43° posto), il protagonista della storica conquista di Livorno Filippo Nogarin, rispetto allo scorso anno scende al 50% (-3%, 76° posto).

Agli ultimi due posti della classifica troviamo appaiati i Sindaci di Crotone e Trapani, rispettivamente Peppino Vallone del centro/sinistra e Vito Damiano del centro/destra, con appena il 44% dei consensi e un crollo verticale rispetto a un anno fa. In modo particolare a Crotone, Peppino Vallone era stato a lungo tra i Sindaci più amati d’Italia.
98° in classifica il Sindaco di Bologna Virgilio Merola, con il 44,5% delle preferenze. Male anche Sergio Abramo (Catanzaro), 90° con il 48% del consenso, e Ignazio Marino (Roma), 82° con appena il 49,5% del consenso. Fuori classifica i Comuni di Venezia, Salerno, Agrigento, Arezzo e Rovigo, perchè commissariati o retti dai vincesindaci.

In sintesi, possiamo dire che la fiducia dei cittadini regge soltanto per chi è stato eletto da poco. Tutti i primi 4 classificati, infatti, hanno appena sei mesi di sindacatura alle spalle. Agli ultimi posti della classifica, invece, ci sono i più “longevi”. Arduo compito, quindi, mantenere il consenso a lungo termine.

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