Barcellona P.G. (Me): “decido di tornare all’impegno politico attraverso la mia candidatura al Consiglio Comunale”

StrettoWeb

reggio calabria elezioni spoglio comunali urna seggio (9)“Decido di tornare all’impegno politico attraverso la mia candidatura al Consiglio Comunale e lo faccio dopo avere consultato amici vecchi e nuovi per verificare il comune sentire.
Questa scelta nasce dalla volontà, questa volta più che mai, di mettere al servizio della mia città l’esperienza politica ed amministrativa maturata in questi anni di impegno politico e sociale. Scendo a fianco di Maria Teresa Collica perché ritengo giusto e doveroso come cittadino esprimerle il mio grazie, per avere messo al centro del dibattito politico un tema necessario per la convivenza civile e democratica nella nostra città: LA LEGALITA’. L’esperienza politico-amministrativa di Maria Teresa non nasce improvvisamente, dal nulla; essa rappresenta, invece, a mio parere, la sintesi di un lungo lavoro di un gruppo di associazioni (al quale anche io ritengo di aver contribuito) che ambiva a spronare i cittadini a riconquistare, attraverso un’azione di partecipazione attiva, il diritto di cittadinanza” afferma in una nota Roberto Molino. “La politica era diventata appannaggio di salotti e di gruppi ristretti di persone, sempre le stesse, che decidevano carriere politiche e professionali. Era necessaria una ventata di aria nuova e l’esperienza bruscamente interrotta della sindacatura di Maria Teresa questo ha rappresentato per la nostra città. Ora mi accingo a questa nuova ed impegnativa competizione elettorale con lo stesso entusiasmo con cui i nostri concittadini accolsero tale proposta e, contro ogni previsione, le affidarono le chiavi della citta’. La corsa è stata interrotta (vedo molti elementi in comune con la mia esperienza); interrotta da chi legittimamente non condivideva l’operato amministrativo, ma anche da chi ha fretta di riconquistare il potere perduto. Ma per far che? Non posso a questo punto sottacere che dietro alcune candidature stanno silenti ma ben vigili le deputazioni regionali e nazionali, le quali, in un momento di grave disagio per il Paese, si vedono solo nelle tornate elettorali, per il resto attente a garantirsi i propri privilegi (piu’ nobile l’atteggiamento dei deputati del Movimento cinque stelle che rinunciano ai loro privilegi mettendo a disposizione del credito alle imprese una parte importante della loro indennità). Non voglio dimenticare – continua- le continue notizie che emergono dalla stampa e che rappresentano la nostra classe politica provinciale spesso invischiata in situazioni che disonorano la politica stessa. MA PURTROPPO SI DIMENTICA IN FRETTA ! Superati i 50 anni mi rivedo più impegnato nel mio Oratorio, con i ragazzi ed i giovani, nel tentativo di aiutarli a costruire fra loro amicizie importanti in ambienti sani; o nel promuovere lo sport; ma non solo. Negli ultimi venti anni il mio impegno -aggiunge- questo sì politico, si è orientato nel sostegno alle imprese, convinto che oggi la ricerca del lavoro passi attraverso l’intrapresa. Ed è l’obiettivo cui la classe dirigente del domani deve tendere: facilitare la realizzazione dei sogni di ogni persona animata da buoni propositi ed idee e garantire che questi trovino un tessuto socio-economico accogliente anziché emarginante. Ma come genitore di giovani che vogliono guardare al futuro con speranza, provo, io sì paura. Paura che un sistema ritorni; un sistema che chiude gli occhi di fronte alle evidenti commistioni politico/ affaristiche; un sistema che parla di onestà ma affida ruoli di responsabilità a chi poi, leggendo gli atti processuali e le relazioni delle varie commissioni ispettive, ha qualcosa di molto importante da farsi perdonare. Maria Teresa, come ebbi a fare io nel 1994, ha preso una posizione netta. Nel 1994 ho pagato (ed ancora pago) per alcune mie scelte coraggiose ai più sconosciute; oggi voglio stare a fianco di chi ha il desiderio di dare un futuro a questa città, con tutti i limiti di chi inizia un percorso contrassegnato da una contingenza nazionale di grave crisi economico/sociale. Ma io ho memoria storica. Ringrazio gli amici che hanno deciso di sostenere questa battaglia; verificheremo insieme l’opportunità di ridare voce e vita al Movimento Liberi nella Democrazia che – conclude- negli anni 90 ha dato un contributo importante, fuori dai momenti elettorali, al dibattito politico nella città. Sì Maria Teresa; indietro non si torna ed io ci metto le braccia e la faccia”.

Condividi