Reggio: venerdì al Planetario Pythagoras un grande evento per osservare in diretta l’eclissi solare

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locandina eclisseIl 20 marzo prossimo di verificherà una eclissi di Sole totale nella fascia dell’Atlantico Settentrionale, le Isole Fær Øer, le Isole Svalbard; alla nostra latitudine sarà parziale, con una magnitudine: 0,517 (per magnitudine si intende la frazione del diametro del disco solare coperta dalla Luna nella fase centrale dell’Eclissi), la copertura della nostra Stella si aggirerà attorno al 42%. Il fenomeno a Reggio Calabria avrà inizio alle ore 9.24 con altezza del Sole di 36.8°. Il massimo oscuramento sarà alle ore 10.30 con una altezza del Sole di 45.9°. La fine dell’eclissi si avrà alle ore 11.39 quando il Sole, prossimo al passaggio al meridiano, raggiungerà una altezza di 51.2°. Una eclissi di Sole pur se parziale è sempre un fenomeno affascinante, questa eclissi, poi, coincide con l’equinozio di primavera. La primavera astronomica ha inizio alle ore 22.45 di Tempo Universale, ore 23.45 ora solare dell’Europa centrale. I due eventi non hanno nessuna correlazione astronomica se non una speciale coincidenza.

Il Planetarium provinciale Pythagoras di Reggio Calabria li celebra entrambi offrendo al pubblico la possibilità di osservare dalle ore 9.00 l’eclissi dal piazzale antistante il Planetario, dove saranno posizionati gli strumenti, ed alle ore 21.00 di partecipare alla conferenza del dott. Fabrizio Mazzucconi, astronomo dell’Osservatorio di Arcetri Firenze, sul tema: “Il Cielo dei Naviganti”. Ci corre l’obbligo di ricordare che non bisogna osservare il Sole a occhio nudo o con strumenti artigianali perché si rischiano danni permanenti alla vista. Ci auguriamo che le condizioni meteorologiche diano in maniera adeguata il benvenuto alla primavera ma in caso di cattivo tempo, non perdiamoci d’animo, l’appuntamento è rimandato al 12 agosto 2026 quando il fenomeno si verificherà, alle nostre latitudini, in maniera quasi identica. Ci scusiamo se le informazioni non sono dettagliate, cercheremo di essere più precisi tra una decina di anni. Nel frattempo vi aspettiamo per festeggiare, comunque, l’arrivo della primavera.

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