Reggio, Nicola Gratteri è pessimista: “la ‘ndrangheta non si sconfiggerà”

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Secondo il Procuratore: “la malavita organizzata è presente dove c’è da gestire potere, dove ci sono soldi e affari”

LaPresse/Roberto Monaldo

E’ chiaro e deciso, il procuratore aggiunto di Reggio Nicola Gratteri in un’intervista a Sky TG24: “la ‘ndrangheta è presente dove c’è da gestire potere: è stata presente nella costruzione dell’ autostrada, è stata presente nella galleria del Frejus, cerca di essere presente nella Tav. Se conosco la ‘ndrangheta, penso che ci sia anche nell’Expo”. Sul radicamento del solidazio mafioso al nord Italia, Gratteri afferma: “la ‘ndrangheta è radicata da 40 anni in Lombardia e Piemonte ma anche in Emilia Romagna”. Sulla Calabria dice: “ancora nella Regione si va dietro al favore dell”amico’ di turno. Si scambia un diritto sacrosanto con un favore. Ammiro molto per il lavoro lavoro don Giacomo Panizza e don Pino De Masi”. Infine un commento sulla fine delle ndrine, Gratteri è pessimista: “la ‘ndrangheta non si sconfiggerà mai, dentro ognuno di noi c’è una percentuale minima dell”essere ‘ndranghetista'”

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