Reggio: “la Locride deve tornare al centro delle politiche di crescita per la Calabria”

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“La Locride deve tornare al centro delle politiche di crescita per la Calabria e inserirsi in quel percorso di sviluppo, finalmente partecipato e inclusivo, di cui i territori calabresi sono motori imprescindibili”. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco D’Agostino, a margine dell’incontro tra il presidente della Regione Mario Oliverio ed i sindaci dell’area jonica reggina. “La volontà di coinvolgere concretamente le voci del territorio nel percorso di cambiamento della Calabria – ha spiegato D’Agostino – è un fatto estremamente positivo che rafforza il progetto politico e amministrativo per la Regione. Il presidente Oliverio è tornato a fissare le priorità per il prossimo futuro, focalizzando l’attenzione sui temi della sanità, dell’ambiente e dei fondi comunitari. Tutti nodi irrisolti che toccano direttamente la vita dei cittadini. Riportare i territori al centro della discussione politica e, contestualmente, inserire questo percorso in un quadro più grande di riflessione che coinvolga l’intero Mezzogiorno è necessario e non più rinviabile. Sono questi gli obiettivi decisivi che vanno raggiunti per il vero cambio di rotta”. Aggiunge D’Agostino: “La presenza all’incontro del Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Oliva, ha arricchito di contenuti e prospettiva l’incontro. La grande sensibilità del Vescovo e le sue parole di speranza e di esortazione sono un segnale forte che deve spingere tutti all’impegno concreto per la Calabria. Ho apprezzato – ha sottolineato – l’invito di monsignor Oliva a guardare alle criticità reali e quotidiane della Locride, alla carenza di servizi minimi per i cittadini, alla necessità di un nuovo percorso culturale davvero inclusivo e mirato alla legalità. Questa è una visione che condivido appieno e che non deve limitarsi alla Locride, ma allargarsi a tutte le aree della provincia reggina e della regione. Allo stesso tempo – ha concluso Francesco D’Agostino – ritengono centrale il recupero della sfera prettamente culturale del comprensorio jonico reggino, depositario di tesori provenienti dalla Magna Grecia e che oggi vanno riscoperti e valorizzati come opportunità di sviluppo culturale, umano ed economico. Con l’ascolto dei territori, si avvia un percorso virtuoso che parte dalla città di Locri e dal suo comprensorio e che a breve arriverà nella Piana di Gioia Tauro”.  

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