A Bova la bandiera arancione del Touring club. La soddisfazione di Gianfranco Marino
“Quest’ ultimo traguardo spiega Marino – giunge a quasi un anno e mezzo dall’inizio di un iter di cui oggi raccogliamo i frutti. Era per l’esattezza il 20 di novembre del 2013 quando a Reggio Calabria presso un’aula della Facoltà di Agraria partecipammo ad una riunione convocata dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte nel corso della quale ci venne illustrato un percorso che mirava a candidare alcuni comuni del Parco ad entrare nel circuito del Touring. Oggi tra quei comuni possono gioire Bova e Gerace e con loro ritengo a ragione l’intero Parco Nazionale e la regione Calabria. La mia soddisfazione è particolare perché quest’ultimo risultato costituisce un’ulteriore conferma della bontà del lavoro da noi svolto negli ultimi anni, un lavoro minuzioso di promozione turistica e culturale che alla lunga continua a dare i suoi frutti. Tra le tante iniziative poste in essere nel triennio 2011/2014 che mi ha visto alla guida dell’assessorato al turismo ed alla cultura e che hanno contribuito a dare lustro al nostro centro consegnandogli anche quest’ultimo risultato mi piace ricordare la riapertura del Museo di Peleontologia e Scienze Naturali dell’Aspromonte, la convegnistica, la presentazione di volumi, l’apertura del primo bookshop permanente della provincia reggina nato dalla collaborazione tra il nostro assessorato ed una casa editrice locale e poi ancora incontri, dibattiti, seminari e un occhio attento al turismo scolastico, insomma se mi guardo alle spalle vedo un lavoro alacre ed estremamente soddisfacente che paradossalmente trova la sua consacrazione non tanto a livello locale quanto sul palcoscenico nazionale. A dire il vero – prosegue Marino – non c’è un’unica ricetta per il successo ne servono bacchette magiche. L’esempio di Bova mi suggerisce e ci suggerisce che nessun percorso si può improvvisare, i tanti risultati raggiunti negli anni sono il frutto di un percorso lento e graduale partito nel lontano 1996 con l’avvio di un massiccio recupero del patrimonio architettonico pubblico e privato, un percorso ancora in itinere al quale si è unita l’individuazione di alcuni grandi attrattori che ancora oggi fanno di Bova un punto di riferimento culturale e turistico, nelle more di questo processo abbiamo contribuito per la nostra parte ad aggiungere qualche tassello e di questo andiamo particolarmente fieri. Alla gioia per quest’ultimo traguardo – conclude Marino – unisco l’auspicio che si possa proseguire sul binario tracciato per garantire al nostro centro un futuro all’altezza del suo glorioso passato”.