Reggio, controlli a tappeto dei Carabinieri nella locride: 3 arresti e 13 denunce, tutti i DETTAGLI e le FOTO

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, IL BILANCINO DI PRECISIONEContinuano le attività di controllo del territorio, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, anche con il supporto dei militari della Compagnia d’Intervento Operativo (CIO) del 6° Battaglione “Toscana”, e dei Carabinieri del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia (Cacciatori e Compagnia Speciale), nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, come continuano a essere allestiti numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate. Ben 5 le denunce per guida senza patente effettuate nella sola giornata di ieri duranti i  serrati controlli svolti dai Carabinieri: nei primi 2 mesi e ½ dell’anno sono state già denunciate 42 persone per questo reato (la cui commissione può avere conseguenze particolarmente gravi anche sul piano civilistico per il risarcimento del danno, in caso d’incidente stradale); in tutto l’hanno scorso, invece, erano state poco meno del triplo, ovvero 119 (il trend, allo stato, appare quindi in costante, progressivo aumento).

In particolare, nella sola giornata di ieri:

LA SOSTANZA STUPEFACENTEa Gioiosa Jonica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica e della Stazione di Gioiosa Jonica, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto il pregiudicato Celestino Cosimo Damiano, 49enne, e il figlio Francesco, 23enne, entrambi del luogo, poiché ritenuti responsabili di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nella tarda mattina di ieri, a conclusione di una speditiva attività info-investigativa, intrapresa nelle prime ore della mattinata, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare in Contrada Panacellaro di Gioiosa Jonica, presso l’abitazione dei prevenuti, sorprendendoli mentre confezionavano per la vendita, riponendoli in sacchetti in cellophane appositamente predisposti, circa 75 grammi di cocaina. Sul tavolo, al centro della stanza, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione in ottone, utilizzato per la pesatura dello stupefacente e 280 € in banconote di vario taglio. Al termine delle formalità di rito, i due arrestati, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Locri, Dott. Vincenzo Toscano, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Locri, in attesa  dell’udienza di convalida;

–     sempre a Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale Stazione hanno:

  • a conclusione di accertamenti, deferito in stato di libertà per guida con patente diversa da quella prevista per il veicolo condotto, un operaio 18enne di Grotteria, sorpreso, durante un controllo alla circolazione stradale, alla guida di un ciclomotore da competizione, pur non essendo in possesso della patente di guida prevista, ma solo del Certificato Idoneità alla Guida (il CIG, ovvero il c.d. “patentino”). Il mezzo, risultato anche sprovvisto della copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro e affidato in custodia giudiziale;
  • per il medesimo reato, hanno deferito in stato di libertà, una 36enne di Grotteria, poiché sorpresa alla guida dell’autovettura del padre del fidanzato, senza aver mai conseguito la patente di guida;

IL DENARO SEQUESTRATO–     a Bivongi, i Carabinieri della Stazione di Stilo hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e custodia, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) presso il Tribunale di Locri nei confronti di un 45enne del posto, disoccupato, il quale, dopo le formalità di rito, è stato condotto sotto scorta presso una struttura psichiatrico-giudiziaria di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Il provvedimento scaturisce dalle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Stilo, i quali, il 3 marzo u.s., ricevuta la denuncia degli anziani genitori per i continui maltrattamenti, umiliazioni e minacce patiti – tanto pesanti da costringerli a lasciare la propria abitazione per trasferirsi temporaneamente presso una casa di riposo del luogo – hanno rapidamente raccolto ulteriori elementi di riscontro attraverso l’escussione testimoniale e lo svolgimento di indagine dirette, informando dei fatti la Procura della Repubblica di Locri. Di conseguenza, la Dottoressa Rosanna Sgueglia, Sostituto Procuratore della Repubblica assegnataria del relativo fascicolo processuale, ha chiesto al GIP l’applicazione di una idonea misura restrittiva per impedire che il prevenuto ripetesse le proprie condotte violente. In tale ambito, i Carabinieri della Stazione, nelle more di ricevere il chiesto provvedimento restrittivo, hanno attuato una stretta vigilanza sul prevenuto, il quale, a distanza di poco più di un giorno dalla denuncia sporta, raggiunto presso l’abitazione di famiglia, è stato sottoposto a Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Nella circostanza, l’uomo, in forte stato di agitazione, alla vista dei Carabinieri, nonché del personale medico del 118 e del Centro di Salute Mentale di Gioiosa Jonica, si è scagliato, inveendo contro gli stessi operanti, accusandoli di avergli sottratto i propri genitori, venendo sedato dopo una colluttazione, per poi essere trasportato coattivamente presso il reparto di psichiatria dell’Ospedale di Locri. Questi ulteriori elementi, corroborati da una perizia a cui è stato sottoposto il denunciato, hanno portato il GIP di Locri a emettere l’ordinanza di applicazione provvisoria della misura di sicurezza del ricovero in casa di cura e custodia, considerato che lo stesso è stato riconosciuto “non pienamente in possesso delle proprie facoltà mentali nel momento in cui ha commesso i fatti”;

–     a Palizzi Superiore, i Carabinieri della locale Stazione, hanno deferito in stato di libertà per introduzione o abbandono di

CELESTINO FRANCESCO
CELESTINO FRANCESCO

animali nel fondo altrui e pascolo abusivo [fenomeno oggetto anche dell’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e per la Sicurezza Pubblica del 12 u.s.., nel corso della quale, tra l’altro, è stata programmata l’intensificazione e la rimodulazione delle attività di vigilanza e controllo del territorio per contrastare il fenomeno degli animali vaganti (le c.d. “vacche sacre”), soprattutto nelle zone della provincia in cui è più marcato la presenza di tale fenomeno, che crea anche rischi per la circolazione oltre che danni alle colture e alle attività economiche. In tale ottica è stato annunciato che verrà adottata dal Prefetto un’ordinanza, ai sensi dell’art. 2 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per ordinare l’abbattimento degli animali vaganti, “costituenti pericolo per la pubblica incolumità”]:

  • un allevatore 61enne del luogo, responsabile di aver fatto pascolare abusivamente, nei terreni di un’impresa agricola di quella località “Carmine”, un branco di bovini che, a seguito di accertamenti esperiti presso l’Azienda Sanitaria – Servizio Veterinario di Reggio Calabria, è risultato essere di sua proprietà;
  • un 52enne del luogo, operaio AFOR, per aver fatto pascolare i propri animali lungo la SP104 di quel Comune, in frazione Pietrapennata;

–     i Carabinieri della Stazione di Africo Nuovo, hanno deferito in stato di libertà, per guida senza patente, 2 giovani del luogo – un 23enne ed un 27enne – sorpresi, durante un servizio di controllo del territorio svolto in quel centro abitato, alla guida delle autovetture, rispettivamente, di proprietà della nonna e di un amico, senza essere in possesso della patente di guida poiché mai conseguita;

CELESTINO COSIMO DAMIANO
CELESTINO COSIMO DAMIANO

–     a Brancaleone, i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco, hanno denunciato in stato di libertà, per guida senza patente, un 22enne del luogo, sorpreso, pur non avendo mai conseguito tale titolo abilitativo, alla guida di uno scooter – nella circostanza, sottoposto a fermo amministrativo perché privo della copertura assicurativa – di proprietà di una sua conoscente;

–     a Marina di Gioiosa Jonica, i militari della locale Stazione Carabinieri:

  • a conclusione di accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per falsità in scrittura privata un 35enne di origine rumena residente a Marina di Gioiosa Jonica, con precedenti di polizia, sorpreso, durante un controllo alla circolazione stradale, alla guida della propria autovettura munito di contrassegno assicurativo falso. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e affidato in custodia giudiziale;
  • all’esito di una della numerose perquisizioni domiciliari condotte ieri su tutto il territorio della Locride per la ricerca di armi, hanno denunciato in stato di libertà, per furto aggravato di energia elettrica, un commerciante 52enne del luogo, poiché aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica mediante un by-pass composto da 1 cavo quadripolare, sottoposto a sequestro;

–     a Canolo, i Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra, a conclusione di accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un pensionato del luogo, 74enne, per furto di energia elettrica poiché, al fine di eludere il reale consumo di energia elettrica, aveva manomesso il contatore dell’ENEL della propria abitazione di residenza, collegandolo alla rete pubblica;

–     a Sant’Ilario dello Jonio, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 49enne del luogo, bracciante agricolo, responsabile di aver sversato, in un’area demaniale sita lungo quella strada Dromo, materiali edili di risulta, qualificati rifiuti speciali non pericolosi, senza alcuna autorizzazione. A seguito dell’occorso, i militari operanti hanno anche proceduto al sequestro “ai fini della confisca” del veicolo utilizzato per il trasporto illecito del materiale e dell’area interessata allo sversamento, di circa 12 metri quadrati, affidata al responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune per la bonifica, con spese a carico del prevenuto.

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