Reggina, sei messa male ma le altre stanno peggio. Il punto dopo la 27^ giornata, la nuova classifica e i prossimi turni

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La Reggina è messa male. Ma le sue concorrenti dirette per la salvezza stanno peggio. E’ questo il responso della 27^ giornata del Girone C di Lega Pro: a 11 partite dalla fine del torneo, gli amaranto tornano all’ultimo posto della classifica con 19 punti ma mantengono invariate le distanze (6 punti) dalla salvezza diretta, a causa delle pesantissime sconfitte casalinghe di Messina e Melfi, ferme a quota 25 e duramente contestate dai propri tifosi (il Messina è rimasto oltre due ore assediato dentro il San Filippo dopo il triplice fischio nella partita persa 0-3 con la Juve Stabia). L’unica squadra che continua a far bene è l’Aversa Normanna, che a questo punto insegue addirittura la salvezza diretta: i campani sembravano spacciati un mese fa, ma stasera hanno ottenuto la terza vittoria consecutiva in una partita eroica, conclusa con il risultato di 3-4 proprio sul campo del Melfi. La settimana scorsa l’Aversa aveva schiantato in casa 3-0 il Catanzaro, prima aveva vinto 1-2 l’altro scontro diretto in trasferta ad Ischia. In una sola giornata, l’Aversa Normanna ha superato Reggina e Savoia e adesso con 21 punti in classifica è a -1 dall’Ischia e a -4 da Messina e Melfi, che valgono la salvezza diretta. Rinforzatasi in modo massiccio nel mercato di gennaio, la squadra campana ha tutte le carte in regola per poter raggiungere la salvezza diretta. La Reggina, intanto, potrebbe vedersi restituito il punto di penalizzazione e salirebbe così a quota 20 in classifica, raggiungendo il Savoia che è in caduta libera. La squadra di Torre Annunziata, infatti, oggi ha perso in casa contro la Salernitana ed è stata la quarta sconfitta consecutiva dopo i k.o. con Ischia, Barletta e Lecce, tutte e 4 partite in cui la squadra campana non è riuscita a segnare neanche un gol. In grande difficoltà c’è anche l’Ischia: la vittoria proprio sul Savoia domenica scorsa è stata solo un’illusione, oggi clamoroso 6-0 a Foggia e adesso gli isolani sono diventati la seconda peggior difesa del campionato con 41 gol subiti, gli stessi della Lupa Roma. Ha fatto peggio soltanto il Messina (42 gol subiti), mentre Reggina e Aversa Normanna ne hanno subiti 40. Per l’Ischia quella di oggi è la terza sconfitta nelle ultime 4 partite.

Ma le squadre che sono messe peggio in assoluto sono proprio Melfi e Messina, le due compagini che a quota 25 stanno dettando i ritmi della quota salvezza.

Il Melfi, sconfitto 3-4 in casa dall’Aversa Normanna, è alla quinta sconfitta consecutiva. Dopo le vittorie con Ischia e Foggia a gennaio, i lucani sono sprofondati complice la penalizzazione di due punti e le cinque sconfitte consecutive. Bisogna comunque riconoscere che hanno dovuto affrontare un calendario difficile e hanno sempre perso a testa alta, rimanendo in partita e facendo sudare il match agli avversari (2-1 con il Catanzaro, 1-0 con la Vigor Lamezia, 2-0 con la Salernitana, 2-1 con il Benevento e oggi appunto 3-4 con l’Aversa Normanna). Il Messina probabilmente sta peggio di tutti. Dopo il Derby vinto 4-1 ulla Reggina il 25 gennaio, in 5 gare ha ottenuto un solo pareggio (in casa 1-1 con la Paganese) e rimediato 4 pesanti sconfitte, 3-1 in trasferta contro Matera e Casertana, 2-1 sempre in trasferta a Lecce e 0-3 oggi al San Filippo contro la Juve Stabia. Anche il Messina ha avuto un calendario molto difficile, ma contro le stesse avversarie (Matera, Casertana, Lecce e Juve Stabia) tutte affrontate tra gennaio e febbraio, la Reggina ha ottenuto 5 punti grazie a una vittoria sul Lecce, due pareggi con Casertana e Juve Stabia, e una sola sconfitta 2-3 al Granillo contro il Matera.

Insomma, le ultime sei della classifica sono tutte lì e l’impressione è che lotteranno disperatamente fino alla fine per giocarsi l’unico posto disponibile per la salvezza diretta; altre 4 faranno i playout, una sola scenderà direttamente in serie D. Le nuove penalizzazioni attese da Savoia, Ischia e forse anche Reggina, potrebbero risultare decisive in quest’ottica, in modo particolare quella del Savoia che dovrebbe essere molto pesante (qualcuno addirittura parla di 6). Non è comunque da escludere l’ipotesi di un derby dello Stretto della disperazione come spareggio playout.

Difficile che altre squadre vengano risucchiate nella lotta per non retrocedere, anche se Cosenza (29 punti), Paganese e Lupa Roma (30) e Martina Franca (31) non possono permettersi passi falsi e devono comunque guardarsi indietro. Il Cosenza, però, ha un calendario molto difficile (nelle prossime tre partite incontrerà Matera, Juve Stabia e Lecce) e i punti di vantaggio (4) sulla zona playout sono ancora troppo pochi per considerarsi tranquilli. Attenzione anche a Paganese e Lupa Roma, che stanno vivendo un momento molto difficile: i campani nelle ultime 10 partite hanno collezionato 5 pareggi e 5 sconfitte senza vincere mai da metà dicembre, i capitolini dopo l’inizio da rivelazione nelle ultime 13 partite hanno vinto solo due volte contro Cosenza e Barletta, ne hanno pareggiate 4 e ne hanno perse 8 e adesso hanno un calendario molto difficile con lo scontro-diretto con la Reggina domenica ad Aprilia e poi due sfide proibitive contro Casertana e Juve Stabia.

La Reggina, alla luce di questa situazione, non può assolutamente arrendersi e deve lottare ancora, con fiducia e consapevolezza. La classifica è molto corta, 11 partite sono tante per recuperare i 6 punti che mancano per la salvezza diretta. L’ultimo posto in classifica è solo virtuale, perché le avversarie sono talmente tanto vicine che basterebbe vincerne una per superarne tre. L’esperienza della squadra, che vanta elementi come Belardi, Cirillo, Aronica e Di Michele che di calcio ne hanno masticato tanto, deve aiutare a mettere da parte lo scoramento per le due sconfitte consecutive subite contro Cosenza e Matera, a fronte delle altre dirette concorrenti che di sconfitte consecutive ne hanno subite molte di più e sono messe ancora peggio della Reggina, a cui adesso il calendario, almeno sulla carta, si presenta con meno difficoltà. La classifica è positiva anche per altri fattori: tutte le squadre che non stanno lottando per la salvezza, sono in corsa per i playoff quindi è difficile immaginare che ci possano essere partite meno combattute di altre.

Ecco la nuova classifica:

Benevento 60
Salernitana 58
Juve Stabia 51

Lecce 48
Casertana 48
Matera 47
Foggia 46
Catanzaro 40

Barletta 36

Vigor Lamezia 33
Martina Franca 31

Paganese 30

Lupa Roma 30

Cosenza 29

Melfi 25

Messina 25
Ischia 22
Aversa Normanna 21

Savoia 20

Reggina 19

Penalizzazioni: Foggia -1, Reggina -1, Melfi -2.

Le prossime partite.

28^ giornata:
Aversa Normanna-Martina Franca (venerdì 6 marzo ore 19:30)
Lecce-Juve Stabia (venerdì 6 marzo ore 20:45)
Ischia-Catanzaro (sabato 7 marzo ore 14:30)
Savoia-Foggia (sabato 7 marzo ore 14:30)
Salernitana-Benevento (sabato 7 marzo ore 15:00)
Melfi-Paganese (sabato 7 marzo ore 16:00)
Cosenza-Matera (sabato 7 marzo ore 16:00)
Barletta-Casertana (sabato 7 marzo ore 19:30)
Vigor Lamezia-Messina (domenica 8 marzo ore 14:30)
Lupa Roma-Reggina (domenica 8 marzo ore 15:00)

29^ giornata, turno infrasettimanale di mercoledì 11 marzo:
Reggina-Vigor Lamezia (ore 14.30)
Messina-Melfi (ore 14.30)
Catanzaro-Foggia (ore 15.00)
Juve Stabia-Cosenza (ore 15.00)
Benevento-Aversa Normanna (ore 15.00)
Casertana-Lupa Roma (ore 20.30)
Lecce-Salernitana (ore 20.30)
Martina Franca-Savoia (ore 20.30)
Paganese-Ischia (ore 20.30)
Matera-Barletta (ore 20.45)

30^ giornata:
Ischia-Casertana (sabato 14 marzo ore 15:00)
Savoia-Catanzaro (sabato 14 marzo ore 16:00)
Melfi-Martina Franca (domenica 15 marzo ore 11:00)
Vigor Lamezia-Benevento (domenica 15 marzo ore 12:30)
Cosenza-Lecce (domenica 15 marzo ore 12:30)
Foggia-Messina (domenica 15 marzo ore 12:30)
Lupa Roma-Juve Stabia (domenica 15 marzo ore 14:30)
Aversa Normanna-Reggina (domenica 15 marzo ore 16:00)
Barletta-Paganese (domenica 15 marzo ore 18:00)
Salernitana-Matera (lunedì 16 marzo ore 20:45)

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