Palermo: chiesta mazzetta alla pasticceria Palazzotto per avere “l’esclusiva” all’interno dell’aeroporto

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Alla pasticceria aperta da 100 anni chiesta mazzetta da 100 mila euro

Una pasticceria familiare aperta quasi 100 anni fa (nel 1920 era un laboratorio di dolci siciliani) che oggi è un’azienda dolciaria nota nel mondo gestita dal cinquantenne Santi Palazzolo. Proprio a lui il vicepresidente della società di gestione dell’aeroporto Gesap Roberto Helg ha chiesto la mazzetta da 100 mila euro per consentire al pasticcere di continuare ad avere lo show room nel Falcone e Borsellino senza temere concorrenti. La pasticceria di Cinisi e’ regolarmente aperta dopo il blitz dei carabinieri ieri pomeriggio dopo che Helg aveva intascato soldi e assegno incontrando Palazzolo. I banconisti e il cassiere lavorano normalmente e sorridenti dicono: il signor Palazzolo non c’è. Forse ci sarà un comunicato. Oltre alla sede di via Nazionale a Cinisi (Pa), dove un tempo i pastori producevano una ricotta tra le più buone della Sicilia, Santi Palazzolo ha una tavola calda a Rouen in Normandia e una gelateria sulla rambla di Poblenou a Barcellona. A Cinisi il locale di Palazzolo oltre che pasticceria è gelateria, ristorante con servizio catering e vende confezioni proprie di marmellate, biscotti, torroni, creme di pistacchio. Palazzolo ha anche aperto un sito per lo shopping online. Lo show room dell’aeroporto serve soprattutto ai tanti turisti che prendono l’aereo per tornare a casa e vogliono portare con sè degli ottimi cannoli o delle paste di mandorla siciliane.

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