Oggi sciopero nazionale dei bancari: adesione fra il 70-90%

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I lavoratori del credito cooperativo (Bcc) hanno aderito allo sciopero nazionale con un’adesione tra il 70-90% sulla rete. Lo rileva la Fabi in un comunicato. In Lombardia, dove maggiore e’ la presenza delle Bcc, le adesioni hanno superato il 95%. Ampiamente ridotta l’operativita’ degli sportelli su tutto il territorio nazionale. Lo sciopero era stato proclamato da Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Ugl e Uilca contro la disdetta del contratto di settore decisa unilateralmente da Federcasse. Oltre allo sciopero, sottolinea la Fabi, durante la giornata, si sono svolti numerosi presidi davanti alle sedi delle varie Federazioni regionali delle banche di credito cooperativo e alle maggiori Bcc, con manifestazioni a Roma, Padova, Salerno, Cosenza, Pietrasanta, Faenza, Fano e Castellana Grotte, a cui ha aderito un ampio numero di lavoratori. La categoria torna a scioperare per la prima volta dopo 15 anni contro i recessi dei due livelli di contrattazione, nazionale e regionale, il primo gia’ in vigore, il secondo che diventera’ esecutivo dal prossimo primo aprile. Provvedimenti deliberati unilateralmente da Federcasse, che di fatto smantellano il quadro di regole e di diritti dei lavoratori, condivisi negli anni tra le parti. I lavoratori chiedono, inoltre, in vista dell’annunciata autoriforma di sistema, di rendere piu’ trasparenti ed efficienti i sistemi di governance degli istituti e di preservare il legame delle bcc con il territorio, a sostegno delle famiglie e delle piccole medie imprese. “Dopo la grandissima adesione dei lavoratori allo sciopero”, dichiara Luca Bertinotti, segretario nazionale Fabi, “chiediamo a Federcasse di abbandonare posizioni di sterile intransigenza e di riaprire il dialogo e un confronto serio e rispettoso con i sindacati, facendo un passo indietro sulla disdetta della contrattazione di categoria, che toglie diritti ai lavoratori e riporta il settore indietro di 50 anni”.

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