Messina, Piemonte e Neurolesi: si va verso l’accorpamento

StrettoWeb

C’è l’ok da parte della Regione sulla fusione fra il centro Bonino Pulejo ed il nosocomio di Viale Europa

Un cauto ottimismo. Il comitato Salvare l’Ospedale Piemonte non si sbilancia in merito all’incontro di ieri fra l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, i responsabili dell’Azienda sanitaria interessata e l’Irccs Bonino Pulejo.

“Qualcosa finalmente si è mosso” commenta il presidente del Comitato, Marcello Minasi, che aggiunge: “Adesso inizia una fase molto delicata, da tenere sotto la lente d’ingrandimento. Resteremo vigili sugli ulteriori passi, fino alla Finanziaria regionale, dove si materializzerà il vero progetto”. Non mancano però le stoccate e i disappunti, rivolti principalmente al sindaco, Renato Accorinti, e alle sigle sindacali, ree di essersi defilate dalla protesta: l’auspicio, in tal senso, è che si ritrovi l’unità, visto la sostanziale convergenza degli interessi in ballo.

Quanto alla posizione della Giunta Regionale, l’atteggiamento del Comitato non è ostile ma diffidente: all’assessore del Governo Crocetta si rimprovera una scarsa propensione al dialogo ed una sostanziale indisponibilità all’ascolto.

Al vertice di ieri hanno partecipato anche il primo cittadino e il presidente della commissione sanità all’Ars, Pippo Digiacomo. Secondo i desiderata espressi da Borsellino, “Occorre rafforzare l’offerta per i cittadini, la gente dovrà trovare ciò che cerca per la propria assistenza nei vari presidi. Le aziende hanno espressamente manifestato la volontà di potenziarsi secondo la propria vocazione. Io ritengo sia possibile – ha concluso l’esponente dell’Esecutivo regionale – creare all’interno del territorio messinese una pluralità d’offerta che non accentui i disagi ed aumenti la competitività“.

Anche Vincenzo Garofalo, parlamentare di Area Popolare, si è espresso sulle ultime vicende relative al nosocomio del centro cittadino. Secondo l’ex candidato sindaco del centrodestra, la sanità messinese potrà trarre beneficio dalle nuove linee guida. “Dopo mesi di studio e di analisi sulle possibili soluzioni per creare nuove prospettive in città scongiurando la chiusura dell’ospedale Piemonte – ha affermato Garofalo – eravamo arrivati ad ipotizzare questa strada che oggi trova il consenso unanime delle istituzioni e la avevamo sottoposta al Ministro Lorenzin che ci aveva accolti con un fascicolo ricco di spunti e proposte”. La prospettiva di fusione con il Neurolesi, conclude il deputato di Ncd, consentirà di riqualificare il Piemonte, rendendolo un punto d’eccellenza per il Meridionie d’Italia, “un luogo di cura per malati cronici e lungo degenti che brilli nel settore della riabilitazione“.

Condividi