Messina, Picciolo contro gli imboscati: “i fannulloni vanno stanati e licenziati”

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Picciolo Pdr1L’onorevole Beppe Picciolo, leader del Pdr all’Assemblea Regionale Siciliana, intervenuto in Commissione Sanità sulla riorganizzazione delle aziende sanitarie ha posto sotto i riflettori la necessità di potenziare il reparto di Emergenza-Urgenza delle strutture pubbliche: «I manager dovranno assumersi al responsabilità di potenziare l’esistente, eliminando le tante disfunzioni di un apparato che mostra ancora oggi tutti i suoi limiti, determinati nel recente passato dall’ingerenza di certa politica nelle scelte, rivelatesi miopi, legate a soddisfare le esigenze di pochi eletti a discapito della collettività. In commissione – ha riferito Picciolo – ho detto (senza tanti infingimenti) che vanno stanati i fannulloni (che comunque ad oggi sono ancora una sparuta minoranza) e se il caso anche licenziati perché questi soggetti, con un atteggiamento lassista, fanno sì che si parli solo in negativo della sanità siciliana». «Mi rendo conto – ha proseguito l’onorevole – che non è facile dire oggi “torna a fare il medico” dopo essere stato per tanto tempo un ingranaggio dell’elefantiaca macchina burocratica ma è impensabile pensare di poter mantenere uno stuolo di medici burocrati che svolgono tutt’altra funzione rispetto a quella per la quale sono stati assunti dalle Aziende saniarie. Le Asp devono far quadrare i conti e non si possono permettere piante organiche con medici e paramedici non operativi (i cosiddetti imboscati) mentre i front office (pronto soccorso e reparti di medicina) sono tante volte privi di personale idoneamente qualificato. Per superare questo evidente ostacolo – ha concluso il capogruppo del Pdr – la strada della mobilità potrebbe essere la chiave di volta, una strada per ridare funzionalità e credibilità ad un sistema ingessato, con la condizione comunque prioritaria che si proceda ad una “scrematura” dei nullafacenti. I direttori generali delle Asp saranno giudicati anche per la capacita d’incidere su questa specifica riforma del sistema».

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