Il neo tecnico giallorosso Nello Di Costanzo deve rinunciare a tante pedine importanti come Cane, Silvestri, Ciciretti e Stefani per squalifica e gli infortunati di lungo corso Benvenga, Iuliano e Marin. In panchina ritorna l’esperto Mancini che non viene rischiato dal primo minuto.
Pronti via il Messina riesce a coprire bene gli spazi e restare compatto tra i vari reparti, ma il tutto dura solo 35 minuti. Da uno schema su calcio d’angolo arriva il vantaggio dei rossoneri con Sarno che di sinistro fa secco Berardi. Con poche idee e spesso confuse gli uomini di Di Costanzo provano ad affacciarsi in avanti nel tentativo di
Nella ripresa si attende la reazione di un Messina appeso ad un filo nella lotta salvezza, in realtà basta pochissimo al Foggia per realizzare il raddoppio con il solito Sarno che, facilitato da una sfortunata deviazione della difesa, col sinistro mette dentro il definitivo 2-0. Non bastano gli ingressi di De Paula e Mancini decisi da Di Costanzo il Messina non riesce a realizzare un solo tiro nello specchio della porta e legittima la sesta sconfitta consecutiva.
A sole otto gare dalla fine del torneo e a 7 punti di svantaggio dall’ultima posizione utile oltre i play-out il Messina dice definitivamente (anche se non matematicamente) addio alla salvezza senza dover passare per gli spareggi. Non resta sperare che nei prossimi match i peloritani riescano ad invertire la rotta per non peggiorare l’attuale posizione di classifica che li vede alla terzultima posizione.