Messina nel baratro, maxi-contestazione al San Filippo: squadra assediata per oltre due ore, tutte le FOTO

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Allo stadio messinese  i disordini dei tifosi infuriati per l’ennesima sconfitta della loro squadra

E’ finita pochi minuti fa la dura contestazione che i tifosi del Messina hanno riservato alla loro squadra dopo l’ennesima sconfitta subita in casa, inflitta questa volta dalla Juve Stabia per 0-3. Dopo che i tifosi dopo il terzo gol delle “Vespe” avevano girato le spalle ai calciatori in campo e si erano recati fuori dallo stadio, avevano tentato di braccare il presidente del Messina, Lo Monaco, che però aveva già abbandonato la partita alla fine del primo tempo. La tifoseria aveva poi tentato di parlare con la squadra che però protetta dalle forze dell’ordine dentro lo spogliatoio era rimasta chiusa fino a che gli ultimi 250 tifosi rimasti fino a poco tempo fa allo stadio non avevano anche loro desistito nella volontà di contestare. L’assedio è durato fino alle 18, nonostante la partita sia finita alle 15:45. Più di due ore di caos generalizzato, quindi, per tifosi, squadra e forze dell’ordine in cui si sono temuti scontri.

Il Messina sempre più in zona play out dopo la schiacciante vittoria con la Reggina ha infatti incassato 4 sconfitte e un pareggio, mettendo a rischio non solo la sua permanenza in Lega Pro, ma anche la stagione del suo allenatore Grassadonia, che a questo punto sembra a serio rischio. Egli stesso ha dichiarato nel post partita che: “una simile scelta da parte della società potrebbe anche starci, ma io di certo non mi dimetto”.

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