Messina, icone del XX secolo: Accorinti inaugura la mostra

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(foto) Sindaco Renato Accorinti (Messina)Alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, e del Console della Federazione Russa a Palermo, Mikhail Kolombet, è stata inaugurata lo scorso martedì 10, alla Biblioteca Provinciale dei Frati Cappuccini, adiacente al Santuario “Madonna di Pompei” in viale Regina Margherita, la mostra “Icone del XX e XXI secolo – La Scuola Russa”, promossa dall’associazione culturale “Messina-Russia”, in collaborazione con “Intervolumina” e la Biblioteca.

I relatori, che hanno illustrato il contenuto e il senso profondo delle opere in esposizione, sono stati la professoressa Alexandra Voitenko, con un breve excursus storico dell’arrivo dell’arte iconografica in Russia, all’alba del secondo Millennio; Cristina Busiri Vici Jatta, decana delle iconografe romane e di origini russe, con un ritratto dell’autore delle icone in mostra e Lia Galdiolo, che ne ha messo in evidenza la maestria e l’unicità del tratto che rendono le sue opere di rara e ricercata bellezza, intrise dello spirito del vero iconografo.

La mostra proseguirà sino a domenica 22 e sarà fruibile al pubblico ogni giorno, incluso sabato e domenica. Sono anche previsti due incontri con l’iconografa Lia Galdiolo, martedì 17 e giovedì 19, alle ore 17.30, dal titolo rispettivamente “Dieci domande sull’icona” e “L’icona della SS. Trinità di Andrej Rubliov”.

L’esposizione si compone di quaranta icone “scritte” negli ultimi decenni, tutte sui modelli della scuola russa, a partire da quella di Novgorod all’alba del secondo millennio fino a quella di Andrej Rubliov agli inizi del XIV secolo, e oltre, ripercorrendo il solco di una tradizione. Denominatore comune di tutte le opere in esposizione è l’unico pennello che le ha dato vita, un’italiana di origini padovane, dalla fine degli anni novanta residente in Sicilia, Lia Galdiolo, formatasi ai modelli russi grazie alla direzione di padre Egon Sendler, già docente di Arte Sacra di Meudon a Parigi e a Don Sante Babolin, docente di Estetica alla Gregoriana di Roma.

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