Messina, guerra alla sosta abusiva: sensori sulle linee blu. Capo d’Orlando indica la rotta?

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In provincia di Messina al via l’esperimento coi sensori di parcheggio: notifiche su un palmare e multe immediate

Un ingegnoso sistema per combattere la sosta selvaggia, redistribuire gli ausiliari e garantire ugualmente un fitto controllo sul territorio sta per essere sperimentato a Capo d’Orlando.

Nella ridente località in provincia di Messina sono stati appostati dei sensori lungo le linee blu. Non appena una macchina sosterà nello spazio interessato, il sensore segnalerà immediatamente la presenza della vettura su un palmare in dotazione ai vigili urbani. Da quel momento, l’automobilista avrà sette minuti di tempo per recarsi alla macchinetta del pagamento del ticket, inserire il numero di parcheggio occupato ed il corrispettivo economico per il tempo in cui intende sostare.

Qualora l’automobilista mostrasse una scarsa propensione alla disciplina, sul palmare dei vigili urbani si attiverebbe una notifica: a quel punto, l’effettivo più vicino in servizio arriverebbe per emettere la multa. Analogamente un’altra notifica si attiverebbe qualora la macchina sostasse più del dovuto: in quel caso il proprietario del mezzo dovrebbe recarsi tempestivamente e aggiornare l’orario del proprio biglietto, pena la contravvenzione.

Il progetto potrebbe essere interessante anche per Messina, qualora l’Amministrazione comunale decidesse di guardare all’esperimento con curiosità analitica, studiandone potenzialità e criticità. Certo è che l’intraprendenza della provincia stupisce se messa a confronto con le sonnolente soluzioni offerte dalla Città Metropolitana…

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