Messina, un eroe ai domiciliari? Condannato per furto, salva la vita al proprio vicino colpito da malore

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Erano le prime luci del mattino, a Provinciale, quando una voce maschile lo ha sbattuto giù dal letto: urla e strepiti, un tono quasi soffocato. Quella voce proveniva dall’appartamento vicino, così l’uomo di 36 anni ha chiamato la Polizia e l’ambulanza, sospettando un malore per l’inquilino della porta accanto. Al contempo ha deciso di muoversi in presa diretta, scavalcando il cornicione ed entrando nell’appartamento. A terra, disteso sul pavimento, c’era la vittima di 76anni, un anziano signore piegato in due in precarie condizioni di salute. Così il vicino oculato e zelante ha prestato le prime cure, salvando probabilmente la vita al pensionato. Una storia di eroismo? Forse sì. E dire che l’artefice del salvataggio è un condannato agli arresti domiciliari, stanato dalla giustizia italiana per un furto perpetrato nella zona nord della città. Da qui la chiamata alla polizia per non violare le regole, nemmeno in caso di estrema necessità.

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