Messina, bambino rumeno venduto: tutti fuori gli indagati. Trenta giorni di carcere senza motivo

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Troppa confusione sui capi d’accusa: il TdL di Messina corregge il tiro e sgonfia le accuse in merito alla compravendita del minore

Il Tribunale delle Libertà ha disposto la scarcerazione per le 8 persone arrestate a Messina in seguito al presunto caso di vendita di minore. L’inchiesta verteva su un bambino rumeno di nove anni e vedeva al centro delle indagini le figure di Lorella Conti Nibali e del marito Calogero, “acquirenti” del bambino. Entrambi sono stati rilasciati poiché il reato originario, alienazione e acquisto di schiavo congiunto all’associazione a delinquere, non è stato riscontrato. Si è resa, quindi, opportuna una revisione del dossier a loro carico. Al momento, infatti, l’unica violazione contestata a tutti gli indagati è la falsa attestazione ad un pubblico ufficiale in merito all’identità del minore, cioè la prevista iscrizione all’anagrafe del bambino come figlio dei coniugi Conti Nibali.

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