Liberalizzazione della cannabis, la discussione in Parlamento

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Si pensa ad una nuova legge in materia

Legalizzare la cannabis. Cresce in Parlamento la mobilitazione di deputati e senatori per arrivare ad una nuova legge che liberalizzi l’utilizzo di questa sostanza. L’ultima iniziativa in ordine di tempo è del sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, un passato Radicale e nell’attuale legislatura eletto nelle liste di Scelta civica, che ha promosso un intergruppo, al quale hanno aderito finora oltre 60 esponenti di varie forze politiche.

Sono già oltre 60 -annuncia lo stesso Della Vedova- i deputati e senatori che in questi giorni hanno aderito alla mia proposta di un intergruppo per la legalizzazione dei derivati della cannabis. Si tratta di adesioni bipartisan, da parte di parlamentari di diversa estrazione politica. Ciò dimostra come anche in Italia un approccio pragmatico, ispirato a una rigorosa analisi costi/benefici, sia ormai sempre più diffuso sul piano politico-culturale e decisamente trasversale, non solo fuori ma anche dentro il Parlamento. Nei prossimi giorni proporrò una data per un primo incontro, al fine di organizzare il nostro lavoro, che dovrà portare a una proposta di legge quanto più possibile condivisa per la legalizzazione della cannabis“. Tra coloro che hanno aderito all’iniziativa l’ex ministro Antonio Martino, di Forza Italia; Alberto Airola, del Movimento 5 stelle; Nico Stumpo, del Pd; Pia Locatelli, del Psi. E in Parlamento sono diverse le proposte di legge che intervengono sulla materia e che possono essere divise in tre gruppi: non punibilità della coltivazione e dell’utilizzo della cannabis; disciplinarla per usi terapeutici; consentire la promozione e la coltivazione di quella sativa per la produzione di alimenti, cosmetici, semilavorati innovativi per le industrie di diversi settori, opere di bioingegneria e di bonifica dei terreni, attività didattiche e di ricerca.

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