Il futuro di Messina passa dal territorio: “il nostro obiettivo è realizzare Prg sostenibile” [FOTO]

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IMG-20150307-WA0004Tanti gli sputi di riflessione emersi dal convegno “Riprogettando Messina”, organizzato dall’associazione “Indietrononsitorna”, dai progetti in cantieri ai fondi cui Messina potrà accedere come città Metropolitana

«Riprogettare Messina non significa solo farlo in termini urbanistici, ma ancor prima sociali e culturali. Il nuovo Prg su cui abbiamo iniziato a lavorare all’indomani del nostro insediamento, è stato concepito proprio con questa finalità». Questo il concetto ribadito a più riprese dall’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola, in occasione del convegno “Riprogettando Messina”, il secondo appuntamento de “Gli Incontri” organizzati dall’associazione “Indietrononsitorna” al teatro dell’Istituto “Cristo Re”. Nel corso del dibattito, moderato dal giornalista della Gazzetta del Sud, Alessandro Tumino, il rappresentante della Giunta Accorinti, con immagini e dati alla mano, ha illustratole strategie di pianificazione avviate in questi mesi, che sarà possibile portare avanti attraverso i finanziamenti che l’Amministrazione è riuscita a recuperare. In particolare quelli destinati a Messina come città metropolitana, ovvero i sedici milioni derivanti dal progetto “Italia Sicura” «Il primo obiettivo che ci siamo posti non appena eletti – ha affermato De Cola – è stato quello di porre ordine tra tutti quegli strumenti di pianificazione, molti dei quali fermi o incompleti, che apparivano però slegati tra loro. Ciascuno di essi va infatti immaginato nell’ambito di un disegno di città che deve tenere conto di tutte le condizioni, e i limiti territoriali, che saranno appunto inseriti nell’ambito del Prg». Il nuovo strumento di pianificazione urbanistica, come evidenziato dallo stesso De Cola, punta a porre dei vincoli di edificabilità in quelle zone collinari dove attualmente costruire è invece possibile: «Ciò non significa – ha però specificato De Cola – che quei volumi di terreno verranno persi, semplicemente saranno individuati altrove» Ad arricchire il dibattito, l’intervento dell’architetto Marina Arena, docente di urbanistica all’Università Mediterranea di Reggio Calabria: «Le città – ha affermato la professionista – devono avere un ruolo essenziale nei processi di rigenerazione urbana». E’ proprio da quest’ultimo, infatti, che passa il futuro di un territorio che oggi paga le conseguenza di un’edilizia scellerata. A fare “gli onori di casa”, Elio Conti Nibali, componente del direttivo di “Indietrononsitorna”: «Questa città può contare sul più bel waterfront d’Europa – ha affermato Conti Nibali – eppure, paradossalmente, è proprio quella la zona più degradata dell’intera città. E’ una condizione che non può più essere accettata. Se veramente abbiamo a cuore il futuro dei nostri giovani, dei nostri figli, dobbiamo tutti metterci in gioco, partendo proprio dal territorio». A prendere parte al convengo anche il presidente dell’ordine degli architetti, Massimo Lazzari e il vice-presidente dell’ordine degli ingegneri, Francesco Triolo. Presenti in sala anche diversi consiglieri comunali e rappresentanti di associazioni cittadine.

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