Debiti verso le imprese della sanità, al via il tavolo tecnico di Confindustria Reggio calabria

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Confindustria tavolo sanitàSi è insediato, nella sede di Confindustria Reggio Calabria, il tavolo tecnico incaricato di seguire da vicino la vicenda che riguarda lo sblocco dei pagamenti dei debiti pregressi che l’Azienda sanitaria provinciale ha nei confronti delle imprese del settore della sanità. L’iniziativa che ha un taglio prettamente operativo, è stata illustrata nel corso di una riunione ospitata nella sede dell’associazione di via del Torrione, a cui hanno preso parte il presidente e il vicepresidente vicario (nonché responsabile del settore Sanità) di Confindustria Reggio Calabria, rispettivamente Andrea Cuzzocrea e Valerio Berti, il presidente della sezione Meccanica ed Impiantistica, Giuseppe Febert e i rappresentanti delle aziende interessate. Durante l’incontro è stata sottolineata la necessità di imprimere un’accelerazione alle procedure previste per le transazioni fra l’Asp e le aziende del settore sanitario. In questo quadro il presidente Cuzzocrea, ha rimarcato la centralità di una questione che, ha detto, “interessa la tenuta stessa dell’economia di un intero territorio. Per questo Confindustria Reggio Calabria ha voluto mettere in piedi un vero e proprio tavolo tecnico che, con la collaborazione delle aziende interessate, fornisca un supporto concreto all’Asp, per sbloccare una situazione di impasse che rischia di gravare pesantemente, anche in termini di interessi passivi pagati dalla pubblica amministrazione, su un contesto già particolarmente provato”. In quest’ottica, come ribadito nel corso della riunione, l’iniziativa dell’associazione di via del Torrione, intende anche favorire, con il coinvolgimento delle aziende, un percorso teso alla massima trasparenza e legalità di tutto il procedimento. Un concetto, questo, ripreso dal vicepresidente Berti il quale ha detto di guardare con fiducia “all’attivazione delle procedure previste da parte dell’Asp che attraverso un’apposita delibera ha definito l’iter per i pagamenti. Però, ad oggi – ha evidenziato Berti – esprimiamo anche preoccupazione rispetto alla scarsezza di risultati concreti in termini di ricadute economiche sul territorio, dal momento che ancora sono pochissime le aziende che hanno beneficiato dei pagamenti. Confindustria si augura che l’ASP si muova con efficienza e riesca a procedere speditamente. Il nostro territorio – ha concluso Berti – vive una condizione di profonda crisi e queste risorse potrebbero costituire una grande boccata d’ossigeno, non soltanto per il segmento della sanità, ma anche per tutto l’indotto ad esso collegato, in cui operano, solo per citare alcuni esempi, ditte di impiantistica, imprese edili e aziende di manutenzione”.

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