Calabria isolata: ne parla Francesco Gallo di FI

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Il Vice-Coordinatore Provinciale di Forza Italia Cosenza reputa la situazione calabrese inammissibile

Da una nota stampa di Francesco Gallo Vice-Coordinatore Provinciale di Forza Italia Cosenza si apprende: “La rabbia ci assale, vivere in una regione isolata non è accettabile. La Calabria non può continuare ad essere lasciata in questo stato di totale abbandono, è in pensabile parlare di regioni ad obbiettivo convergenza, aree di sotto sviluppo, piani strategici per il mezzogiorno e poi nei fatti avere una Regione, quella Calabrese, da qualche settimana praticamente tagliata fuori dal resto del Paese e ancora peggio, non vedere la luce in fondo al tunnel. Non sapere nemmeno una data presunte di ripresa lavori è inammissibile”.

“In questa sede volutamente, – continua il portavoce di Forza Italia – non vogliamo porre l’attenzione sulle morti bianche, presunte infiltrazioni, subappalti, eventuali corruzioni o responsabilità, in questa fase la nostra attenzione è tutta rivolta sullo stato di isolamento della nostra terra. Siamo orgogliosamente Calabresi, consapevoli di vivere in una Regione caratterizzata da mille problemi cronici ai quali non gli si può aggiungere anche questo del isolamento. Una viabilità interna scarsa, per non dire inesistente, s.s. 106 jonica su tutte, tratto A3 da sempre caratterizzato da lavori in corso perenni, e via dicendo potremmo continuare all’infinito. Con la chiusura dell’auto strada all’altezza di Lago Negro, crediamo si sia posta la pietra tombale, cinque ore e mezzo per raggiungere la Capitale partendo da Cosenza. Prendiamo ad esempio Cosenza, perché se parlassimo di Reggio Calabria, bè allora non riusciremmo a trovare nemmeno la forza di star qui a scrivere”.

“Ci chiediamo come si possa pretendere che le nostre aziende siano concorrenziali, ci chiediamo come si possa pretendere che i nostro imprenditori siano competitivi, quando non solo sono abbandonati a loro stessi, ma si trovano in una realtà dove chi è chiamato alla responsabilità di guida, si impegna quasi ad ostacolarli e non contento, come al solito, avvierà una caccia alle streghe infinita, ed allo stesso tempo probabilmente obbligatoria, per cercare su chi scaricare le responsabilità della loro inconcludenza, perdendo completamente di vista l’interesse del mondo dell’impresa ed i bisogni dei cittadini. Vorremmo provare a fargli comprendere con chiarezza un concetto, non possiamo permettercelo. I nostri imprenditori non possono permettersi di rimanere isolati, i nostri cittadini non possono permettersi di rimanere rinchiusi. La nostra società ha bisogno di mobilità veloce, non basta la fibra e la banda, che da sempre sappiamo essere uno dei nostri principali freni, la nostra comunità ha la necessità soprattutto di potersi spostare fisicamente in tempi rapidi, i prodotti della nostra terra hanno bisogno di poter raggiungere il resto del Continente a velocità e costi concorrenziali. Chiediamo di far chiarezza e spiegare quali sono le strade che si intendono intraprendere con celerità. – Conclude Francesco Gallo – Di balletti e scarico di responsabilità siamo stanchi, rendetevi conto che il passo da bradipo apparteneva alla società che viveva ormai nel secolo scorso se non prima”.

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