Antonimina (RC): 10 anni dall’omicidio del dottor Fortunato La Rosa, arrestati i presunti mandanti

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Avrebbero deciso, organizzato ed eseguito l’omicidio del dottor La Rosa allo scopo di agevolare l’attività della “locale di Canolo”

I Carabinieri del Gruppo di Locri hanno appena eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di due soggetti, appartenenti e contigui alla ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale della “locale di Canolo”, individuati quali mandanti dell’omicidio del dottor Fortunato La Rosa, avvenuto a Gerace l’8 settembre 2005. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri, hanno consentito di acquisire concordanti indizi di reità a carico dei prevenuti, ritenuti responsabili di avere – in concorso con altri soggetti non ancora identificati – deciso, organizzato ed eseguito l’omicidio del dottor La Rosa allo scopo di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa denominata ‘ndrangheta, nella propria articolazione territoriale della “locale di Canolo”, di cui uno degli odierni arrestati è ritenuto elemento apicale, al fine di punire il La Rosa per non aver tollerato la sistematica invasione dei propri terreni da parte di bestiame di proprietà del nucleo familiare dei prevenuti, nonché di favorire l’attività di allevamento e commercializzazione di bovini, di interesse per i vertici del sodalizio, condotta anche attraverso atti di violenza o minaccia e con la pretesa del pascolo abusivo su terreni altrui, da tollerarsi in virtù del potere di intimidazione derivante dall’appartenenza alla ‘ndrangheta.

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