Adesso il Messina ha paura della Reggina: “meglio finire ultimi che subire una D al Granillo ai playout”

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Se il campionato finisse oggi, Messina-Reggina sarebbe derby ai playout ma ancora mancano 7 giornate alla fine della stagione, il Messina vuole evitare la retrocessione diretta e la Reggina insegue la salvezza senza playout

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Lo Stretto s’è capovolto in meno di due mesi: dal 25 gennaio al 21 marzo è cambiato tutto. Dopo quel 4-1 nel derby del San Filippo, il Messina volava a 24 punti in classifica e si portava fuori dalla zona playout mentre la Reggina sprofondava sempre più all’ultimo posto con appena 11 punti. I siciliani avevano 13 punti di vantaggio sulla Reggina, 12 sull’Aversa Normanna, 9 sull’Ischia e 7 sul Savoia, e si ritrovavano con gli stessi punti di Cosenza e Lupa Roma, a -1 dalla Vigor Lamezia.

Messina Reggina derby (95)Nelle 9 partite dopo quel derby da delirio per i peloritani, il Messina non ha mai più vinto: due soli pareggi al San Filippo contro Paganese (1-1) e oggi col Cosenza (0-0), e sette sconfitte nelle altre partite. Oggi il Messina ha 26 punti in classifica, la Reggina lo bracca con 25 (e uno di penalizzazione). Quel -13 di due mesi fa, oggi è un -1.

Gli amaranto, infatti, hanno centrato tre vittorie, di cui due consecutive in due scontri diretti molto combattuti domenica scorsa ad Aversa e oggi al Granillo con il Melfi, e tre pareggi. Anche le altre hanno fatto tutte più punti del Messina, che adesso si ritrova (complici le varie vicissitudini sulle penalizzazioni restituite e quelle deliberate dopo il 25 gennaio) a +1 da Reggina e Aversa Normanna e a +2 dall’Ischia che però deve ancora giocare domani nella difficilissima trasferta di Castellammare contro la Juve Stabia lanciata ai playoff.

Messina Reggina derby (76)Le altre hanno tutte superato il Messina: il Savoia è a +1, il Melfi a +6, la Lupa Roma a +7, il Cosenza a +11, la Vigor Lamezia a +14. Quello che è successo al Messina in questi due mesi è difficile da spiegare. Sicuramente adesso i tifosi sono rassegnati, e anche sugli spalti la sfida la stanno vincendo gli amaranto: oggi nella delicata e fondamentale sfida contro il Cosenza erano appena 1.500 sugli spalti del San Filippo, di cui circa 80 ospiti. Al Granillo di Reggio, invece, erano più del doppio: 3.100 senza ospiti, nonostante la Reggina fosse ultima in classifica e i calabresi siano reduci da due retrocessioni consecutive, mentre il Messina si presentava a questa stagione con rinnovato entusiasmo viste le due promozioni consecutive che però non hanno mai risvegliato la città e la tifoseria. Adesso rischia di essere tutto compromesso e ritornare in serie D, proprio come due anni fa quando Lo Monaco iniziava la sua avventura in riva allo Stretto.

derby-serie-bSe il campionato finisse oggi, Messina-Reggina sarebbe derby ai playout e il Messina ci arriverebbe posizionato meglio. La Reggina, infatti, è ancora a -1 ma lanciatissima nella rimonta.
I tifosi del Messina dopo aver vinto i due derby della stagione adesso hanno paura: “meglio retrocedere ultimi che beccarci un’altra “D” enorme al Granillo … chissà se hanno ancora lo striscione di quella “B” gli basta tagliarlo a metà e hanno la “D” già pronta. Oggi i playout li perdiamo con chiunque, figuriamoci con la Reggina che vorrà rifarsi doppiamente dopo aver perso i derby” scrive un tifoso biancoscudato su facebook facendo riferimento alla scenografia del 30 aprile 2006 quando la Reggina conquistava la salvezza battendo 3-0 al Granillo i peloritani in serie A e decretando contemporaneamente la retrocessione dei dirimpettai (vedi foto accanto).

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