10 morti nel Canale di Sicilia: le salme arrivano al porto di Augusta [FOTO]

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Dopo il recupero in mare di 210 superstiti avvenuto ieri, oggi è stato accertato che le 10 vittime sono decedute per annegamento

LaPresse

La Procura di Siracusa ha emesso un provvedimento di fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed omicidio nei confronti di un tunisino, accusato di essere lo scafista del gommone che si e’ capovolto nelle acque del Canale di Sicilia, causando la morte di 10 immigrati. Le vittime sono 5 uomini e 5 donne, una delle quali minorenne. Le salme sono giunte nella serata di ieri nel porto di Augusta, a bordo del pattugliatore “Dattilo” della Guardia costiera, che ha recupoerato anche i 210 superstiti. I magistrati siracusani, Francesco Paolo Giordano ed Antonio Nicastro, non hanno disposto l’autopsia delle vittime. Nel corso dell’ispezione cadaverica, eseguita in nottata dal medico legale, e’ stato accertato che sono deceduti per annegamento. Le salme, su disposizione della Prefettura, sono state trasferite al cimitero di Lentini, mentre i sopravvissuti sono stati accompagnati nei centri di accoglienza di Siracusa e Messina.

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