Unc Calabria: “condannata Enel Energia per un contratto truffaldino di luce”

StrettoWeb

“Pratiche commerciali scorrette segnalate più volte all’Unione Nazionale Consumatori Calabria, l’odioso fenomeno dei contratti truffaldini di luce, gas e telefonia non conosce soste e moltissimi utenti si ritrovano da un giorno all’altro con un fornitore diverso da quello abituale”.
E’ quanto sostiene l’Avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’associazione a tutela dei consumatori che elenca le truffe più frequenti che vengono adottate nei riguardi degli ignari utenti riguardanti soprattutto contratti non effettivamente firmati dai clienti, la non veridicità della firma, il mancato rispetto delle norme sul diritto di ripensamento, consensi carpiti tramite la registrazione vocale da parte di operatori commerciali scorretti per ottenere il fatidico sì, ecc.ecc.
“A tale proposito rammentiamo che la normativa vigente prevede che l’utente contattato telefonicamente che accetti la proposta, deve ricevere il contratto cartaceo, con tutte le informazioni previste, compreso il diritto di ripensamento nel caso di sottoscrizione dello stesso e comunque l’utente interessato all’offerta, potrebbe anche chiedere copia del contratto di fornitura al solo scopo di visionare le condizioni contrattuali. Esasperato da tali pratiche illecite – continua la nota- un consumatore rivoltosi all’Unione Nazionale Consumatori Calabria ed assistito dall’Avv. Silvana Marino legale dell’associazione, ha ottenuto dal Giudice di Pace di Reggio Calabria una sentenza di condanna nei riguardi di Enel Energia S.p.A. Nello specifico l’utente in questione, lamentava di essere stato vittima di un cambiamento della società che erogava energia elettrica, da lui non richiesto e non voluto e conveniva in giudizio Enel Energia S.p.A. per accertare e dichiarare la nullità del contratto di fornitura di energia per mancata sottoscrizione dello stesso, l’annullamento delle fatture di pagamento relative al consumo, emesse dalla società fornitrice di energia, nonché il risarcimento dei danni patrimoniali per il costo sostenuto per il rientro con l’abituale gestore e dei danni non patrimoniali per il disagio subito. Costituitasi in giudizio Enel Energia S.p.A. contestava le richieste del ricorrente e chiamava in giudizio la società Ellea Sud s.r.l. che svolgeva l’attività di call-center per conto della società, per essere garantita e manlevata in caso di condanna. Nel corso del giudizio, veniva accertato che il cambio di fornitore del gestore di energia elettrica avveniva senza il consenso dell’utente e soprattutto senza la sottoscrizione di un nuovo contratto, infatti Enel Energia S.p.A. si giustificava affermando che era pervenuta alla società una richiesta vocale, gestita dal call-center Ellea Sud r.r.l. senza tener conto però che la normativa di riferimento richiede per l’attivazione di un nuovo contratto che la richiesta telefonica verbale debba essere seguita e confermata per iscritto, circostanza non avvenuta nel caso di specie e pertanto attivazione avvenuta in maniera arbitraria ed illegittima. Pertanto, ritenendo la società Enel Energia Mercato Libero S.p.A. responsabile del disagio e dei danni procurati all’utente, il Giudice di Pace di Reggio Calabria – conclude- con sentenza del 20 Gennaio 2015, dichiara la nullità del contratto attivato arbitrariamente dalla società, l’annullamento delle fatture emesse per il periodo di consumo dell’energia elettrica, il divieto alla predetta società di inviare ulteriori fatture, la condanna al risarcimento dei danni pari ad euro 200,00 oltre interessi dalla data del ricorso al soddisfo, ivi compreso il costo per il rientro all’abituale gestore, nonché al pagamento delle spese giudiziarie pari ad euro 485,00″. Per ulteriori informazioni e per eventuali denunce di contratti di energia, gas e telefonia carpiti in maniera fraudolenta, è possibile contattare la sede dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, tel. 0965/24793 o collegarsi al sito internet www.uniconsum.it

Condividi