L’avvenuta vendita di Ansaldo Breda da parte di Finmeccanica ai Giapponesi di Hitachi è stato da sempre motivo di preoccupazione per il futuro dello stabilimento Reggino, la FIM CISL RC nella sua interezza ha espresso sempre forte perplessità sulla cessione, dichiarando che il gruppo A/B fosse considerato settore industriale strategico per il Paese Italia vista la forte domanda forte ed in crescita di materiale rotabile nel mondo, la Fim Cisl ha sempre chiesto alla politica di fare quadrato interessando Comune, Regione e Provincia, quest’ultima ha convocato un Consiglio provinciale aperto presso il piazzale O.ME.CA, a difesa dello sito di Torre Lupo. Lo afferma in una nota il Segretario della Fim Cisl di Reggio, Giuseppe Chiarolla.
La FIM CISL ha espresso al Sindaco di Reggio Calabria in un incontro tenutosi al comune il giorno 11 febbraio u.s. le proprie preoccupazioni per l’intero gruppo e nello specifico per lo stabilimento Reggino non conoscendo il piano industriale Nipponico, da parte sua il primo cittadino si e fatto carico delle preoccupazioni dei lavoratori esprimendo che e dovere di un Sindaco interessarsi di tutto quello che succede nel proprio comune e giorno 24 u.s. in un incontro Romano con il Sottosegretario alla vice presidenza del Consiglio On. Del Rio, si è dimostrato soddisfatto , lo stesso nelle sue dichiarazioni ha affermato che per lo stabilimento di Reggio Calabria ci sono le dovute garanzie che già a suo tempo il primo ministro Matteo Renzi aveva già dato in una recente visita al sito di Reggio Calabria.
Giorno 03 Marzo p.v le organizzazioni Sindacali e la RSU dello stabilimento sono convocati a palazzo San Giorgio per condividere l’incontro Romano e per sapere qualcosa in più, in quell’occasione la Fim Cisl di Reggio Calabria chiede al tavolo istituzionale presieduto dal Sindaco Avv. Giuseppe falcomatà che il Primo Ministro Matteo Renzi ritorni nello Stabilimento a garanzia della stabilità e della continuità dell’unico suto produttivo di grande dimensioni rimasto in Calabria.