Reggio: la Fim Cisl chiede garanzie per il futuro dello stabilimento Ansaldo Breda

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ansaldo breda aperto (13)L’avvenuta vendita  di Ansaldo Breda da parte di Finmeccanica  ai Giapponesi di Hitachi è stato da sempre motivo di preoccupazione per il futuro dello stabilimento Reggino, la FIM  CISL RC  nella sua interezza ha espresso sempre forte perplessità  sulla cessione, dichiarando che il gruppo A/B fosse considerato  settore industriale strategico per il Paese Italia vista la forte domanda forte ed in crescita  di materiale rotabile nel mondo, la Fim  Cisl  ha sempre chiesto alla politica  di fare quadrato interessando  Comune,  Regione e Provincia, quest’ultima ha convocato un Consiglio provinciale aperto presso il piazzale O.ME.CA, a difesa dello sito di Torre Lupo. Lo afferma in una nota il Segretario della Fim Cisl di Reggio, Giuseppe Chiarolla.

La FIM CISL  ha espresso   al Sindaco di Reggio Calabria in un incontro tenutosi al comune il giorno 11 febbraio u.s. le proprie preoccupazioni per l’intero gruppo e nello specifico per lo stabilimento Reggino non conoscendo il piano industriale Nipponico,  da parte sua il primo cittadino si e fatto carico delle preoccupazioni dei lavoratori esprimendo che e dovere di un Sindaco interessarsi di tutto quello che succede nel proprio comune e giorno 24  u.s.  in un incontro Romano con il Sottosegretario alla vice presidenza del Consiglio On. Del Rio,  si è dimostrato soddisfatto ,  lo stesso  nelle sue  dichiarazioni ha  affermato  che per lo stabilimento di Reggio Calabria ci sono le dovute garanzie che già a suo tempo il primo ministro Matteo Renzi aveva  già dato  in una recente visita al sito di Reggio Calabria.

Giorno 03 Marzo  p.v  le organizzazioni Sindacali e la RSU dello stabilimento sono convocati  a palazzo San Giorgio per condividere l’incontro Romano e per sapere qualcosa in più, in quell’occasione  la Fim Cisl di Reggio Calabria chiede al tavolo  istituzionale presieduto dal Sindaco Avv. Giuseppe falcomatà che il Primo Ministro Matteo Renzi ritorni nello Stabilimento  a garanzia della stabilità e della continuità dell’unico suto produttivo di grande dimensioni rimasto in Calabria.

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