Reggio, IMU sui terreni agricoli: “imposta incostituzionale”

StrettoWeb

“L’IMU sui terreni agricoli è un’imposta incostituzionale, il governo abolisca immediatamente l’IMU agricola o si assuma ogni responsabilità per aver distrutto definitivamente il settore agricolo nel Sud Italia”.

E’ quanto afferma Demetrio Marino del gruppo consiliare Forza Italia in seno al Consiglio Comunale di Reggio Calabria.

Il Capogruppo di Forza Italia, primo firmatario della proposta all’ordine del giorno in Consiglio Comunale contro l’IMU sui terreni agricoli non ha dubbi sul fatto che l’imposta di recente approvazione sia illegittima.
«L’IMU agricola è costituzionalmente illegittima. Siamo dinanzi ad una palese violazione dell’articolo 3 della nostra Carta Costituzionale. La tassazione sui patrimoni va attuata in armonia con i principi della solidarietà nazionale, nei modi stabiliti dalle molteplici leggi che regolano il settore. Questo principio nel caso di specie è stato palesemente violato anzi direi ignorato. Sono questi elementi costituzionalmente insuperabili che rendono totalmente iniquo, ingiusto e inapplicabile tale nuovo balzello statale. A rendere più grave la questione, sulla quale si sta dibattendo molto, è anche la discriminazione tra terreni confinanti che finirà per creare nuove crisi e nuovi fallimenti. Per non parlare di Comuni che pagano il balzello e Comuni che invece ne sono esonerati». Solo 1.578 Comuni fruiranno dell’esenzione totale IMU rispetto ai 3.524 attuali; ben 2.568 avranno invece un’esenzione parziale, che si limita ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. I restanti contribuenti, 3.912 Comuni, hanno già pagato entro il 10 febbraio 2015 tutta l’imposta sui terreni relativa al 2014.

«Questo scempio – prosegue Demetrio Marino – va fermato al più presto. E’ inammissibile da parte del Governo, chiedere ai Comuni di riscuotere l’IMU sui terreni agricoli per compensare, con un gettito incerto e improbabile, il taglio di 350 milioni già operato ai danni del Fondo di Solidarietà Comunale. Inoltre, la soluzione tecnica dell’ ‘accertamento convenzionale’ comporterà ulteriori difficoltà per le casse dei comuni e, soprattutto, per il Comune di Reggio Calabria, costretto ad accertare nei bilanci una entrata virtuale per compensare un taglio ai trasferimenti effettivo e reale. I Comuni possono ben poco, questo va detto per onestà intellettuale. I sindaci sono diventati esattori, l’unica arma concreta che hanno è applicare le tariffe minime. Molto poco possono i ricorsi soprattutto per i tempi lunghi della giustizia italiana. Invece di tartassare i proprietari dei terreni agricoli montani e collinari, siano essi aziende o ‘hobbisti’, occorrerebbe aiutarli, perché, non dimentichiamolo, col proprio lavoro svolgono funzioni essenziali che vanno dalla produzione di cibo alla mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico. L’IMU va a colpire l’agricoltura in uno dei punti più deboli: la bassissima redditività dei terreni. Ad essere colpite maggiormente saranno proprio le aree a minor redditività. Per questo motivo occorre contrastare in tutti i modi questa scellerata azione del governo contro il ‘morente’ settore agricolo». «L’agricoltura – spiega Marino – riveste ancora un’enorme importanza nel Mezzogiorno, in Calabria e soprattutto nella Provincia di Reggio Calabria. Basti pensare a colture come gli agrumi, i vigneti, i cereali e moltissimi ortaggi per cui la Calabria è tra i primi produttori. Si tratta di un settore che impiega dunque tantissime persone, già drammaticamente provate dalla crisi economica. A questa situazione il governo Renzi vuole oggi aggiungere una tassa iniqua che peggiorerà questa situazione in modo irreversibile. Intanto, troviamo assurda la classificazione dei comuni che avrebbero diritto all’esenzione redatta sulla base di dati Istat non aggiornati e pieni di errori e proponiamo che siano le Regioni a rivedere i criteri di assoggettamento a un’eventuale imposta. E ancora – continua il presidente del gruppo consiliare di FI – : L’ordine del giorno presentato ed approvato con la condivisione unanime dei Consiglieri comunali di minoranza e maggioranza, a cui va il mio sentito ringraziamento per aver dimostrato capacità semplice e discreta di intraprendere comportamenti di crescita e rinascita unitaria per la nostra Città, mira ha chiedere al Governo Renzi, attraverso l’azione di ANCI, UNCEM, del Comune e la Regione Calabria, di sospendere immediatamente il decreto che obbliga al pagamento dell’IMU sui terreni ed a tutelare l’esenzione dei terreni agricoli ricadenti nei Comuni delle zone svantaggiate che per tanti anni sono stati esentati dal pagamento dell’ICI. Ferma restando l’iniquità della tassa, che andrebbe abolita, se il governo dovesse decidere di andare avanti deve necessariamente rimodularla o saranno lacrime e sangue».

Condividi