Reggio: “grave danno la chiusura delle Poste”

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“L’annuncio di Poste Italiane della chiusura di 25 uffici in Calabria e della razionalizzazione di altri 35, avvenuto nell’ambito dell’incontro con i sindacati il 5 febbraio scorso, è motivo  di grave allarme per il Segretario Territoriale SLP CISL Francesco Germanò, a fronte dell’impatto negativo che tali decisioni aziendali rischiano di produrre sulle comunità locali e sui lavoratori stessi. Forti sono le perplessità verso un progetto che penalizza fortemente parte del territorio, con pesanti ricadute occupazionali. La riduzione degli uffici postali, contenuta nel piano industriale illustrato da Poste Italiane alle OO.SS., di chiudere circa 450 Uffici e di razionalizzarne altri 600 a livello nazionale con l’intenzione di concentrare la presenza nelle zone più redditizie, rischia di ledere proprio il primo e vero punto di forza che caratterizza Poste Italiane: la capillare presenza sul territorio. In provincia di Reggio Calabria il numero di chiusure allo scrivente risulta essere sproporzionato rispetto alla media Nazionale e Regionale, che con le sue nuove 15 chiusure e 8 nuove razionalizzazioni, incrementano ancor di più i disagi, a quelle comunità e categorie di persone appartenenti alle fasce più deboli e bisognose, che oggi sempre più sono emarginate perché privati dei minimi servizi offerti finora da Poste. La chiusura è riferita al biennio 2013/14, e non scongiura eventuali incrementi nei prossimi anni da parte di un Azienda sorda e concentrata alla riduzione dei costi e delle risorse. Per questi motivi evidenziati Cisl Poste ha già avviato un confronto con Anci, Uncem e Agcom contro la chiusura dei suddetti uffici locali. Sul piano nazionale il Segretario Generale dell’SLP CISL Mario Petitto ha incontrato il Presidente Enrico Borghi dell’UNCEM, convenendo nel dovere affrontare la questione nelle competenti commissioni parlamentari anche attraverso l’audizione dei soggetti interessati. Chiediamo a tutte le istituzionali locali una grande attenzione alle problematiche evidenziate, avviando in autonomia, o magari assieme alla CISL SLP delle, iniziative per il bene del territorio ed ancor più dei cittadini”. E’ quanto affermato in una nota da Francesco Germanò, segretario territoriale della Cisl.

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