Si è svolta stamattina a Palazzo San Giorgio la conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione di piazza Duomo di Reggio Calabria, con l’intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà. Il primo cittadino ha voluto dare una valutazione politica in merito al progetto, lasciando le valutazioni tecniche a chi di competenza. “Finalmente piazza Duomo ritornerà a fare di mestiere la piazza e non uno spartitraffico o una zona di sosta. L’amministrazione sta lavorando nel pieno rispetto delle procedure per evitare quelle lungaggini che causano problemi alla città e ai cittadini“.
In merito a questo il sindaco e i tecnici hanno previsto l’inizio dei lavori di piazza Duomo per la prossima settimana. Un chiarimento importante fatto dal sindaco Falcomatà sui lavori del corso “su cui – dice- si è discusso tanto sui giornali. Per evitare che queste lungaggini per l’appunto evitino danni soprattutto agli esercizi commerciali in questi tempi di crisi posso dire che credo che nei prossimi giorni possano riprendere finalmente i lavori. E voglio dire anche che le notizie ufficiali sono solo quelle che da il sindaco!”.
Il progetto della nuova piazza Duomo è stato ideato dalle precedenti amministrazioni della città: il Comune ha ottenuto i fondi per la nuova piazza all’interno dei finanziamenti comunitari del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale POR Calabria FESR 2007/2013, per il progetto “Reggio città attrattiva” nella categoria “Turismo e Riqualificazione Urbana” per un importo complessivo di un milione e 221 mila euro.
TUTTI I DETTAGLI SUL NUOVO PROGETTO
Piazza De Nava, Piazza Duomo e Piazza Italia sono i tre vuoti adiacenti al Corso Garibaldi, l’asse strutturante la ricostruzione di Reggio Calabria dopo il terremoto del 1908 secondo il Piano De Nava. Mentre Piazza De Nava e Piazza Italia hanno avuto fin dall’inizio una configurazione architettonica conforme al ruolo urbano e al loro uso come spazi pubblici, piazza Duomo, frammentata in uno spazio centrale carrabile, separato da filari di ombrosi alberi dalle due strade, anch’esse carrabili, che raccordano il Corso con via Tommaso Campanella è rimasta uno slargo sempre più usato come parcheggio, nonostante l’imponente presenza del Duomo e il carattere urbano dei portici che la delimitano su due lati.
Indicazione delle scelte progettuali
La proposta qui presentata è stata redatta secondo le indicazioni del Documento Preliminare alla Progettazione allegato al Bando e rispetta tutte le Prescrizioni della soprintendenza beni culturali e ambientali relative al Corso Garibaldi, mantenendo quindi la continuità con i materiali previsti per la nuova pavimentazione del Corso Garibaldi. Il progetto ridefinisce la geometria della tessitura prevista dal progetto preliminare e ridisegna, con pochi segni architettonici e senza enfasi formalistiche, uno spazio pedonale che possa essere vissuto come luogo di sosta, di incontro e di scambio nel tempo libero e, al contempo, come sagrato del Duomo in occasione delle feste religiose.
Idea base del progetto è di unificare e al tempo stesso distinguere gli spazi relativi ai due usi: lo spazio per il tempo libero, costituito essenzialmente da un ampliamento della zona dei portici, che è caratterizzato da numerosi ricorsi in pietra scura, dal susseguirsi dalle panche aiuole e dall’alternarsi di ombre e luci determinata dalla presenza degli alberi; lo spazio adibito a sagrato è contraddistinto dalla variazione cromatica delle luci e dalla pavimentazione più compatta e di colore prevalentemente chiaro. Il progetto nasce dunque dalla consapevolezza di dover costruire una nuova e importante polarità urbana all’interno del più articolato e complesso processo di rigenerazione urbana che in questo momento sta interessando l’intera città. L’illuminazione è prevista attraverso una successione di luci omogenee incassate nel pavimento. Da un lato enfatizzano il sistema dei portici sottolineandone il passo strutturale e dall’altro caratterizzano la spazialità della piazza ponendosi trasversalmente alla stessa e in asse con la scalinata del duomo.
Descrizione tecnica della proposta
L’intervento di riqualificazione di Piazza Duomo prevede il disfacimento dei due marciapiedi e dell’asfalto esistente e la realizzazione di un unico piano pavimentato in basole di pietra locale chiara. Questo tipo di pavimentazione, in continuità con quella prevista per il corso Garibaldi, garantisce una superficie con elevate doti di resistenza alle sollecitazioni e all’usura; la sua posa in opera è del tipo a correre, lungo l’asse longitudinale della piazza e le dimensioni delle lastre di pavimentazione variano da 30 a 60 cm con spessore medio di 6 cm.. A decorazione della pavimentazione sono una serie di fughe in basole di pietra lavica, larghe 45 cm, che corrono da entrambi i portici verso il centro della piazza e si interrompono in modo random in corrispondenza dell’area antistante il prospetto della cattedrale. L’intero sistema di illuminazione sarà sostituito con un nuovo impianto che prevede l’utilizzo di pali in acciaio con sopra montate lanterne a risparmio energetico uguali a quelli previsti per la riqualificazione del corso Garibaldi. Oltre alla sostituzione dei pali di illuminazione e al rifacimento dell’intero impianto di illuminazione sono state previste anche due colonnine di ricarica veloce per bici elettriche, l’istallazione di sistemi di controllo video con sistema speed dome e la realizzazione di due pozzetti tecnologici, collocate in posizione baricentrica e funzionali alle possibili differenti utilizzazioni della piazza. L’intervento consiste in opere di miglioria dell’esistente e non comporta alterazioni delle caratteristiche geologiche ed idrogeologiche della zona perciò non è stata ritenuta necessaria un’indagine geognostica specifica.
L’assetto stradale
Da una attenta analisi delle problematiche dell’area di intervento e da conseguenti valutazioni di strategie progettuali si è scelto di conservare come unica strada carrabile il tratto di Via Tommaso Campanella antistante il Duomo, risolvendo il progetto essenzialmente nella pavimentazione in pietra della restante area pedonale, con un disegno in grado di costruire rimandi immediati tra le architetture che delimitano la piazza. Il progetto prevede quindi l’eliminazione delle due vie adiacenti ai portici. L’asse via S. Francesco – T. Campanella, che verrà comunque pavimentata in pietra lavica per tutto il fronte piazza, sarà caratterizzata oltre che dalle fughe in pietra calcarea chiara anche dal sistema di illuminazione a faretti segna passo che dalla scalinata attraversano la strada e corrono per tutta la piazza fino a concludersi con il corso Garibaldi. In continuità con il corso anche piazza Duomo sarà resa esclusivamente pedonale e complanare al corso stesso. L’intervento punta quindi a ridare un sagrato alla Cattedrale e a creare un nuovo ed importante luogo di aggregazione sia sociale che culturale.
Inserimento nel contesto urbanistico e paesaggistico – Ambientale
Considerato il particolare contesto urbanistico e paesaggistico-ambientale in cui il progetto si inserisce, caratterizzato dalla presenza imponente della cattedrale da un lato, del corso Garibaldi dall’altro e dei due portici sugli altri due lati, si è prestata una particolare attenzione ad ogni singolo aspetto del progetto, partendo dall’uso di materiali, colori ed elementi di arredo urbano, in continuità con quelli già presenti nel corso Garibaldi e nel rispetto delle prescrizioni della soprintendenza per il progetto del Corso.
Elementi migliorativi apportati dal progetto rispetto alle “linee guida”
Qualità e durabilità dei materiali proposti per l’arredo.
Flessibilità e reversibilità delle soluzioni progettuali
PREGIO TECNICO ED ARCHITETTONICO
Caratteristiche e qualità architettoniche ed ambientali del progetto.
Caratteristiche, qualità, durabilità e facilità di manutenzione dei materiali e loro agevole integrazione.
Caratteristiche e qualità delle soluzioni adottate per le piantumazioni e per le aree destinate a verde.
Caratteristiche, qualità, durabilità e facilità di manutenzione degli impianti tecnologici.
Sostenibilità ambientale e prestazioni energetiche degli impianti da riqualificare.
Gruppo di Progettazione:
Ph. D. Arch. Ilario Tassone, Capogruppo, Responsabile Integrazioni Prestazioni Specialistiche, Progetto Architettonico
Ing. Alessandro Taverriti, Progetto impianti, coordinatore sicurezza in fase di progettazione
Prof. Arch. Massimo Lo Curzio, Progetto architettonico e restauro
Professionisti indicati:
Ing. Alessia Toscano giovane professionista
Consulenti:
Arch. Gianfranco Scuderi aspetti illuminotecnici
tnluXart impianti elettrici e speciali
Biologo Carmelo Maria Musarella Aspetti botanici
Collaboratori:
Arch. Simona Labate
Stud. Ida Tripodi
Impresa esecutrice:
Siclari Agostino Costruzioni Generali S.r.l. – Via Ciccarello 66 89132 Reggio Calabria – www.agsiclari.it