E’ quanto emerge dal Report Rifiuti, riferito all’anno 2013, che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it); il documento raccoglie ed elabora i dati sulla produzione di Rifiuti Urbani e Raccolta Differenziata riferiti a tutti i Comuni della Regione Calabria, e distinti per Categorie merceologiche secondo i Codici identificativi CER. Il Report – realizzato dal Dr. Clemente Migliorino, Responsabile della Sezione Regionale Catasto Rifiuti istituita presso la Direzione Scientifica dell’Arpacal, e dal dott. Fabrizio Trapuzzano – è stato inviato all’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) e comunicato ai Dipartimenti Ambiente e Programmazione Comunitaria della Regione Calabria; i dati ufficiali pubblicati dall’Arpacal, infatti, fotografando lo stato della Raccolta differenziata in Calabria, permettono ai Comuni di poter accedere ai contribuiti erogati dalla stessa Regione.
Su scala provinciale, ecco i comuni più virtuosi: provincia di Catanzaro (Pianopoli 66,66% – Soveria Mannelli 53,29% – Gizzeria 49,48%), provincia di Crotone (Melissa 24,68% – Crotone 15,48% – Crucoli 13,33%), provincia di Cosenza (Pedace 79,36% – Lappano 70,61% – Bocchigliero 70,38%), provincia di Reggio Calabria (Roccella Jonica 72,61% – Cittanova 50,25% – Taurianova 31,41%), provincia di Vibo Valentia (Limbadi 44,39% – Ricadi 39,54% – San Calogero 39,27%).
Per l’anno 2013, quindi, in base ai dati acquisiti attraverso specifiche modalità e tempistiche codificate in Linee Guida approvate dall’Arpacal e richieste ai Comuni, la percentuale regionale di raccolta differenziata si attesta al 16,01%.
Ecco le percentuali di raccolta differenziata, suddivise per aree provinciali: Catanzaro 16,46% ( + 0,53% rispetto a 2012), Crotone 9,67% ( – 1,74% rispetto a 2012), Cosenza 21,84% (+ 1,70% rispetto a 2012), Reggio Calabria 10,57% (-2,96% rispetto a 2012), Vibo Valentia 15,49% (+2,13% rispetto a 2012).
Tra i dati che emergono dal Report Rifiuti, infine, eccone alcuni riferiti alle altre principali città calabresi: Lamezia Terme 29,57% (nel 2012 era 31,09%), Soverato n.d. (nel 2012 era 9,64%), Castrovillari 53,26% (nel 2012 era 52,71%), Corigliano 12,59% (nel 2012 era 16,02%), Paola 9,97% (nel 2012 era 18,40%), Rossano 15,37% (nel 2012 era 22,99%), Palmi 17,25% (nel 2012 era 29,20%), Gioia Tauro 9,60% (nel 2012 era n.d.), 2,26% (nel 2012 era Locri n.d.), Siderno 6,45% (nel 2012 era 0,79%), Tropea 15,96% (nel 2012 era 16,12%), Pizzo Calabro 27,18% (nel 2012 era 26,03%).