Palmi: sospese momentaneamente le visite al parco Archeologico dei Tauriani a causa di un incendio [FOTO]

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Italia Nostra comunica che l’incendio che ha distrutto il prefabbricato di supporto al servizio di accoglienza del parco Archeologico dei Tauriani di Palmi ha costretto la Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria ha stabilire la chiusura del parco per motivi di sicurezza fino a quando non saranno rimosse le macerie e ristabilito il decoro del sito. Il fuoco divampato venerdì sera ha impegnato i vigili del fuoco fino a tarda notte. Adesso, le forze dell’ordine, accorse anch’esse sul posto, stabiliranno le cause del rogo che ci auguriamo e speriamo siano di natura accidentale, anche se il dolo sembra non poter essere escluso. Intanto ci addolora  dover pensare che il Parco istituito appena tre anni fa, debba subire un fermo nel suo percorso di affermazione all’interno dei percorsi turistici della Calabria. Italia Nostra continuerà comunque a dare il suo apporto alla fruibilità del sito garantendo le visite su richiesta dal momento in cui, ripulita l’area interessata dall’incendio, la Soprintendenza stabilirà la riapertura dello stesso. La nostra associazione accoglie con piacere la manifestazioni di sconcerto e disappunto che molti fanno giungere alle istituzioni competenti e all’associazione stessa, con questo registrando che l’attenzione e il senso di appartenenza al patrimonio culturale del territorio è molto forte nella maggior parte dei cittadini e apprezza la sensibilità di quanti  riguardo allo spiacevole  e deplorevole episodio – se fosse provato essere doloso – manifestano indignazione invitando a rafforzare l’impegno affinché Italia Nostra  possa continuare, così come fa in tutta Italia, a contribuire a rendere fruibile e a valorizzare un bene culturale che è dello Stato il che significa di tutti i cittadini. Italia Nostra invita tutti coloro che a qualunque titolo ne abbino facoltà a dare sostegno alle Istituzioni preposte amministrazione del sito (Soprintendenza, Amministrazione provinciale e comunale), affinché si possa al più presto riparare i danni e rendere il sito archeologico, uno dei più significativi della Calabria, per la varietà dei periodi storici che documenta, ancor più funzionale ed accogliente.

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