‘Ndrangheta, Rosy Bindi: “in Calabria quadro molto critico”

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“Abbiamo rilevato un quadro molto critico della Calabria, in particolar modo sulla parte di territorio dove insiste la Dda di Catanzaro. L’incontro avvenuto con i prefetti del Capoluogo, di Cosenza, Vibo e Crotone ha confermato la presenza pervasiva e condizionante della ‘ndrangheta a fronte di una situazione sociale ed economica che resta critica”. Lo ha affermato il presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, affiancata dai componenti dello stesso organismo, Mario Michele Giarrusso e Dorina Bianchi, al termine della giornata di audizione presso la Prefettura di Catanzaro che ha visto la partecipazione del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, accompagnato dai sostituti Pierpaolo Bruni, Camillo Falvo e Domenico Guarascio e dei procuratori aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto. “L’audizione ha confermato – ha continuato Bindi – che la ‘ndrangheta sta cambiando profondamente i propri connotati, non abbandona il controllo del territorio calabrese e si espande in ogni parte d’Italia e del mondo, condizionando l’economia e stabilendo relazioni con il potere a tutti i livelli. La nostra esperienza e’ stata dettata dall’inchiesta ‘Aemilia’ condotta congiuntamente dalle dda di Catanzaro, Bologna e Brescia. Ancora una volta emerge che senza le indagini nella terra d’origine, e’ difficile proseguire le stesse laddove la ‘ndrangheta fa affari”.

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