Messina: dichiarano ai caribinieri di essere “alla ricerca di un bagno”, sono due topi d’appartamento

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I due sono finiti in carcere con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso

Furti negli appartamentiDue topi d’appartamento arrestati in flagrante si giustificano con i Carabinieri affermando che erano “alla ricerca di un bagno”. E’ accaduto a Palermo dove i militari dell’Arma hanno arrestato due giovani, tra cui un quindicenne. La pattuglia del Nucleo Radiomobile, su segnalazione della Centrale Operativa, è intervenuta in via Messina Marine dove era stato segnalato un furto in atto in un’abitazione privata. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno circondato l’intera area della villetta, dove è stata notata la presenza di due giovani. Uno indossava un giubbotto di colore rosso e l’altro un giubbotto di colore nero, mentre tentavano di scavalcare la recinzione della villetta in questione, al fine di guadagnarsi la fuga sulla spiaggia vicina. I due sono stati inseguiti a piedi e bloccati grazie all’intervento di altre pattuglie giunte nel frattempo sul posto, pertanto sottoposti a perquisizione personale, ma con esito negativo. Attesa la presenza di uno dei proprietari, si è fatto un sopralluogo all’interno della villetta, dove è stato accertato che le persone fermate poco prima avevano sfondato la porta d’ingresso e dopo essere entrati nei locali, avevano rovistato l’intera abitazione mettendola a soqquadro ed ancora divelto un’altra porta in alluminio posta sul lato mare. Per compiere quest’ultima operazione si erano serviti di una spranga di ferro che era posta dietro la porta come sicura. I due, Alessandro Nicotra di 24 anni e il quindicenne S.F., finiti in carcere con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, hanno così giustificato la loro presenza in quell’abitazione, “eravamo in cerca di un bagno”. Ma per tutta sorpresa vi erano i Carabinieri del Nucleo Radiomobile ad interrompere l’azione delittuosa. Dell’avvenuto arresto, la competente Autorità Giudiziaria, ha disposto il rito per direttissima di Nicotra presso il Tribunale di Palermo, conclusosi con la convalida. Nel corso dell’udienza sono stati richiesti i termini a difesa, pertanto rimesso in libertà. Mentre per l’altro giovane complice, il Tribunale per i Minorenni di Palermo ha disposto la misura della custodia cautelare presso il Centro di Prima Accoglienza “Malaspina” di Palermo.

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